Novegro, Borsa scambio del 4 giugno

testo e foto di Riccardo Fontana

È di nuovo tempo di Novegro, dunque: pur scavando a fondo nei – solitamente.- ordinati file della mia memoria, non credo di aver mai partecipato all’edizione di giugno della mostra scambio prima della scorsa domenica, e francamente parlando con chi può vantare una solida esperienza in merito non nutrivo grandi speranze riguardo un grande appuntamento come, ad esempio, può essere storicamente quello di dicembre, solitamente il più ricco ed interessante dell’anno.

Molto bene, mi sbagliavo in pieno: già nei giorni immediatamente precedenti, qualche mezza voce lasciava trasparire la possibilità di un evento con ben poco da invidiare alle date più “ricche”, e nella realtà dei fatti è andata proprio così.

Nonostante qualche spazio vuoto verso il fondo del padiglione, chi ha voluto e potuto partecipare alla borsa di domenica si è trovato al cospetto di un’offerta di pezzi di assoluto pregio e valore, soprattutto in termini di modelli obsoleti: migliaia di modelli interessantissimi ed in ottime condizioni, dai Solido ai Politoys, ai Mercury, a molti Edil Toys, più moltissimi pezzi probabilmente meno mainstream ma di assoluto rilievo hanno popolato lo spazio dedicato alla fiera.

Si poteva incrociare di tutto, compresa una strepitosa Honda F1 in ottone della Kanda, in scala 1:43, risalente alla fine degli anni ’60: un modello incredibile, costosissimo già all’epoca, la cui importazione – comunque limitatissima- era legata ad un’iniziativa del Club delle Quattroruotine.

Il modello era disponibile sia in ottone grezzo che, in alternativa, con scocca dipinta con i consueti colori bianco-rozzo della Honda, che era poi la versione presente alla borsa di Novegro.

Un modello costosissimo ora come allora (probabilmente anche troppo in fin dei conti) ma di assoluta rilevanza storica e di estremo interesse.

Si poteva incontrare di tutto girando tra i banchi: da un’Abarth-Osella 2000 firmata Manou Autosport (un Factory Built, con tanto di scatoletta e numero di serie punzonato sul fondino, un modello assai evidentemente derivato dalla Lola di Bonnier di Solido, con ruote… Della Ligier JS3, sempre Solido) a modelli Idea3 (una Fiat 8V), ad una bella raccolta di Lola e Chevron 2000 montate piuttosto bene da kit M.R.E., fino ad una “magica” scatoletta a cilindro – chiarissimo sintomo di M.R.F. – contenente una meravigliosa Alpine A110 Gruppo 4 in kit, che è venuta a casa con l’autore di queste righe, tutti “incontri” confermanti l’attuale tendenza che vede un’offerta sempre più importante sul mercato di questo tipo di prodotti.

I prezzi, in genere decisamente in rialzo rispetto agli appuntamenti precedenti, meritano un discorso a parte e piuttosto articolato: girando, e guardando bene, era possibile trovare ottime cose a prezzi quasi inesistenti, ma in generale – appunto – la tendenza era assai meno minimalista di quanto non fosse nel recente passato: in particolare, si nota un certo rialzo dei Solido, che sono i modelli che più hanno subito un tangibile rialzo delle richieste dopo anni di fortissimo deprezzamento.

60-70€ per un Serie 100 degli ultimi, come una Citroën GS o una Porsche 908, e 40-50€ per un buon Serie 10 – ovviamente da intendersi completi di scatola – erano la norma, tralasciando certe esagerazioni tipiche di certi espositori che, comunque, non ci paiono particolarmente esemplificativi del mercato.

E nonostante questo rialzo, l’interesse per questo tipo di prodotti è decisamente alto, con più di qualche frequentatore avvistato con una scatola da scarpe piena di questi modelli.

Scene d’altri tempi, cicli e ricicli storici…

Lasciamo ora la parola alle immagini, certi a questo punto che le prossime edizioni, a meno di improbabili ritorni di emergenze pandemiche con ansiotoci bollettini giornalieri dei caduti a mo’ Radio Londra, non potranno che confermare il trend decisamente interessante e qualitativamente elevato di questi ultimi appuntamenti.

Una opinione su "Novegro, Borsa scambio del 4 giugno"

  1. La versione verniciata della Honda Kanda, da Quattroruotine, uscì nel 1969 insieme alla Brabham, un anno dopo la versione non verniciata.

    "Mi piace"

Lascia un commento