testo e foto di Riccardo Fontana
Nella giornata di oggi, domenica 17 settembre, si è tenuto il Brambilla Day in quel di Monza e Biassono, un raduno di auto e moto d’epoca organizzato a cura del M.A.M.S., in onore di Tino e Vittorio Brambilla, piloti tra i più rappresentativi degli anni ruggenti del Motorsport, e simboli di un modo più sano e “vivo” di intendere le competizioni, così lontano dalla routine patinata e politicamente corretta della Formula Uno odierna ma al contempo genuino ed irripetibile.
Mi ricordo come se fosse ieri quando, verso i cinque anni (quindi 1997), la sera sfogliavo l’Enciclopedia della Formula Uno (edita a puntate tra il 1978 ed il 1979) con mio padre, ed è stato lì che ho visto la prima volta Vittorio Brambilla e la sua March arancione, uno dei tanti imprinting della mia infanzia e, d’altronde, ognuno ha le favole che si merita.








Un corteo di una quarantina di auto di ottimo pregio è partito dalla Reggia di Monza alle 10 del mattino, dirigendosi all’officina dei Fratelli Brambilla, per un piccolo rinfresco in compagnia di Roberto, uno dei figli del grande Vittorio, che porta ancora avanti l’attività di famiglia preparando bellissime special su base Guzzi e Kawasaki, oltreché svolgendo ordinaria attività di riparazione.
Entrare nell’officina dei Brambilla è già di per lei un’esperienza da raccontare: entri e vedi le foto, vedi gli attestati quanto del Tino che del Vittorio, e ti trovi davanti alle foto della 4 Ore di Monza del ’73, alle bagarre tra Vittorio con la BMW CSL grigia e Jochen Mass e Niki Lauda, alla coppa della vittoria a Zeltweg nel 1975, a tutta una serie di cose che, se hai passione e conosci la storia delle corse, ti danno i brividi.
E non può essere altrimenti, e del resto l’officina è un ambiente dove si viene accolti nella massima amicizia, ed anche se – come me – non si conosce nessuno non ci si sente mai fuori posto, sintomo di un’umanità eccezionale.










Dopo il rinfresco, che è seguito ad alcuni momenti molto belli e per certi aspetti abbastanza toccanti, la carovana si è rimessa in marcia per il pranzo, che ha concluso la giornata nel segno della passione e dell’amore per i motori e le corse.
Un evento certamente da ripetere, ed un grosso plauso agli organizzatori – privati – che hanno voluto e saputo rendere omaggio sia ai mitici fratelli Brambilla che al territorio.


















Gallery supplementare, con foto di Raul Zacchè, a questo link: https://pitlaneitalia.com/2023/09/18/la-celebrazione-dei-fratelli-brambilla-dello-scorso-17-settembre/

Una opinione su "Il Brambilla Day a Monza e Biassono organizzato a cura del M.A.M.S."