Il 7 ottobre 1983 rappresenta una data memorabile per il marchio Lancia: la 037 Gruppo B vince il Rally di Sanremo e si aggiudica, con due gare d’anticipo, il quinto Campionato Mondiale Costruttori della sua storia. Un gran risultato per una gara interamente “firmata” dal marchio italiano, che piazzò ben quattro vetture nelle prime cinque posizioni finali, con Markku Alen, Walter Röhrl e Attilio Bettega sul podio, e un giovane Miki Biasion al quinto posto alla guida della vettura del Jolly Club.
Una vera e propria impresa, considerando i valori tecnici e la potenza dei modelli in gara: a differenza delle sfidanti, che potevano già contare su vetture a trazione integrale, la Lancia Rally 037 era dotata di trazione posteriore.
La vittoria di Sanremo segna infatti l’inizio di un periodo d’oro per il modello: in pochissimo tempo, la 037 è in grado di conquistare, oltre al Mondiale Costruttori, anche il secondo posto nel Mondiale Piloti con Walter Röhrl e il Campionato Europeo ed Italiano con Miki Biasion, che da lì a poco avrebbe gareggiato anch’egli sotto le insegne della scuderia ufficiale Lancia Martini.


L’esordio ufficiale della 037, concettualmente derivata dalla Beta Montecarlo, era avvenuto nel 1982, in occasione della 59° edizione del Salone dell’automobile di Torino, con la versione stradale. Con una potenza di 205 cavalli, carburatore doppio corpo e sovralimentazione tramite compressore volumetrico, la vettura era stata progettata in previsione dell’entrata nel mondo del rally. Furono 200 gli esemplari prodotti per ottenere l’omologazione in Gruppo B.

Per il resto che dire? Oggi la Lancia, che è un marchio clinicamente morto, cerca di rivendere qualche frammento della gloria del passato associando il concept Pu+Ra HPE all’essenza di automobili vere come la 037. Con quali risultati è fin troppo facile immaginare.
