Borsa di scambio alla Moutade

Si è svolta oggi la quarta edizione della borsa di scambio alla Moutade (Chambaron sur Morge, poco lontano da Clermont-Ferrand). Pur nella sua sostanziale marginalità, questo evento conferma l’interesse delle borse di scambio francesi, nelle quali è praticamente impossibile non trovare qualcosa di bello o storicamente interessante. La presenza di Limagne Miniatures assicurava l’ampia offerta di camion Tekno, Lion e LBS, oltre ché begli accessori fermodellistici, fra cui alcune scatole Jouef ancora intonse. Abbastanza numerosa e di ottima qualità la rappresentanza dei Norev, con alcuni pezzi davvero eccellenti, come un’Alpine A310 in plastica con la scatola anni settanta. Tra i Solido, diversi Toner Gam anni settanta-primissimi ottanta provenienti da una collezione provata che comprendeva soprattutto mezzi dei pompieri ma non solo. Fra i Solido più recenti, si segnalava una nutrita scelta di auto della produzione di fine anni novanta-inizio anni duemila a prezzi particolarmente competitivi (€10 per un modello perfetto con scatola).

Come ormai d’abitudine, sul cortile retrostante la sala è stato organizzato un mini-raduno di auto d’epoca, con un’ospite d’eccezione: una rara Rochet-Schneider dei primi del secolo XX. Rochet-Schneider fu uno dei tanti marchi lionesi, attivo a partire dalla fine del secolo XIX, che produsse fra l’altro vetture di fascia media di grande qualità costruttiva, prima di essere assorbito dalla Berliet. La vettura esposta è stata perfettamente restaurata ed è proprietà di un collezionista che viene considerato il maggior esperto della marca, avendo rintracciato, classificato e recensito tutte le RS oggi ancora esistenti.

Ennesima chiosa sull’enorme differenza fra Italia e Francia di questi eventi classificati come “minori”: dalla maggior parte di essi nel nostro paese (leggi Calenzano ma tanti altri se ne potrebbero citare) torni deluso e anche un po’ incavolato; da quasi tutti quelli d’oltralpe torni contento dopo aver chiacchierato per un paio d’ore con gente competente e appassionata e aver trovato – anche se in piccolo – una varietà (kit, diecast, accessori, libri, decals) in grado di farti allontanare almeno per un po’ dai problemi della vita quotidiana. Fai foto, vedi gente, ti vengono idee costruttive. E mangi sotto il tendone una fetta di torta preparata dagli organizzatori. Vi sembra poco?

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