Nel corso di una conferenza stampa organizzata ieri 22 novembre al circuito della 24 Ore di Le Mans, è stato presentato uno studio FluxVision / Sarthe Tourisme sugli spettatori della gara. Pierre Fillon, presidente dell’Automobile Club de l’Ouest, Dominique Le Mèner, presidente del consiglio dipartimentale della Sarthe e presidente del Syndicat mixte del Circuit des 24 Heures, Véronique Rivron, presidente di Sarthe Tourisme e Jean-Jacques Foignet, direttore generale di Sarthe Tourisme, hanno tenuto una conferenza stampa per presentare lo studio FluxVision / Sarthe Tourisme, che fornisce un inventario preciso della tipologia di spettatori che hanno assistito al centenario della 24 Ore di Le Mans.



Se la 24 Ore di Le Mans del 2023 ha registrato un record di 325.000 spettatori, sono state 431.967 le visite singole che hanno varcato i cancelli del circuito tra il 4 e l’11 giugno (in aumento di quasi il 50% rispetto al 2022). Questa differenza si spiega col fatto che diverse tipologie di frequentazione non sono incluse nel numero complessivo delle presenze, in particolare gli spettatori sotto i 16 anni o anche il personale accreditato (squadre, sicurezza, organizzazione, stampa ecc.). Nel dettaglio si conta la presenza di 129.216 stranieri e 302.751 francesi, di cui 119.237 provenienti dal dipartimento della Sarthe.





Una statistica permette di rendersi conto dell’impatto della 24 Ore di Le Mans sulla Sarthe: un abitante della Sarthe su cinque si è recato sul circuito almeno una volta nella settimana. Tutte le regioni della Francia sono comunque rappresentate. Anche se quasi la metà proviene dai Paesi della Loira (44,7%), non è da meno la regione parigina, con il 15,7% degli spettatori. La 24 Ore di Le Mans raggiunge il suo apice durante il fine settimana di gara ma anche i test e gli eventi della settimana attirano il pubblico, in particolare quello della Sarthe. Fino a mercoledì, il 50% del pubblico proviene dalla Sarthe.



L’affluenza di spettatori stranieri è stata particolarmente notevole. Dal giovedì della settimana della gara, un terzo dei visitatori proveniva dall’estero. Sono ben 66 i paesi rappresentati, rispetto ai 55 del 2022. Il carattere internazionale di questa corsa si riflette nei numeri: gli spettatori americani, ad esempio, sono stati il doppio rispetto al 2022, un dato che si spiega dal riavvicinamento all’IMSA, dal peso della leggenda negli USA, dalla presenza di LeBron James come starter ufficiale dell’evento e da una NASCAR sulla griglia di partenza. Anche mercati chiave come Regno Unito, Germania e Danimarca hanno registrato una crescita significativa.



Evento popolare, la 24 Ore di Le Mans attira tutte le generazioni sul circuito. Fatto raro da sottolineare, la distribuzione per classi di età è del tutto coerente con la popolazione francese generale. In questa nuova epoca d’oro dell’endurance i più giovani sono presenti, con oltre il 21% di minori. Notiamo anche un leggero ringiovanimento dei visitatori rispetto al 2022.
Lo studio Fluxvision / Sarthe Tourisme permette anche di ottenere dati precisi sul numero di pernottamenti nella Sarthe durante il periodo della gara. Tra il 30 maggio e il 16 giugno, la corsa ha generato 544.877 notti commerciali e non commerciali nella Sarthe e nei dipartimenti circostanti. Nel solo dipartimento della Sarthe sono stati registrati 503.252 pernottamenti (41.000 sono stati registrati fuori dipartimento, soprattutto nelle grandi città vicine (Angers, Chartres, Laval, Alençon, Tours, ecc.). Il 51% di queste notti è dovuto a clienti stranieri (279.655 notti), in aumento del 56% rispetto al 2022.

La maggioranza degli stranieri, infine, si ferma più giorni: uno spettatore straniero su due trascorre almeno 4 giorni al circuito. Interessante per l’economia locale poiché sappiamo che i clienti stranieri sono più propensi a prenotare alloggi commerciali.
In sole due settimane la 24 Ore di Le Mans ha generato l’8% di tutti i pernottamenti turistici nella Sarthe nel 2023 (dal 1° gennaio al 12 novembre).
