testo e foto di David Tarallo
Nel corso dell’inverno 2022-2023 il Toyota Gazoo Racing lavorò parecchio sulla GR010 Hybrid di classe Hypercar, ottenendo come risultato un buon guadagno in maneggevolezza, efficienza aerodinamica (con alcuni dettagli rivisti in modo abbastanza radicale), riduzione del peso e miglior rendimento sia in termini motoristici sia di telaio. Il risultato ormai lo conoscono tutti: dominio per tutta la stagione, tranne nell’evento più importante dell’anno, la 24 Ore di Le Mans. La Toyota ha totalizzato nel WEC ben 45 vittorie, ottenendo il titolo mondiale nel 2014, 2018-2019, 2019-2020, 2021, 2022 e 2023. Quest’anno, tranne la livrea che vira ad un ben poco eccitante nero opaco (che secondo i responsabili del marketing dovrebbe richiamare il diuturno “work in progress” di una vettura da competizione) le novità tecniche sono limitate. Ricordiamo che secondo il regolamento, ogni costruttore ha a disposizione, dal 2021 alla fine del 2027, solo due omologazioni più cinque “bonus” di evoluzione. La Toyota GR010 conta su un’affidabilità ormai consolidata e rispetto alla concorrenza ha mostrato di non essere eccessiva nel consumo delle gomme. Il team, poi, è uno dei più esperti della categoria. Quanto agli equipaggi, l’unico cambiamento è rappresentato dall’arrivo dell’olandese Nyck De Vries, che sostituisce José María López, che passa alla Lexus nella categoria GT3. Sulla vettura numero 7 si alterneranno quindi Mike Conway, Kamui Kobayashi e Nyck De Vries, mentre sulla numero 8 ci saranno ancora Sébastien Buemi, Brendon Hartley e Ryo Hirakawa.



