I protagonisti del FIA-WEC 2024: Isotta Fraschini

Dopo la sparizione di Glickenhaus e Vanwall, Isotta Fraschini è l’ultimo “piccolo costruttore” rimasto nel WEC. La Tipo 6 Competizione di classe LMH ha compiuto alcuni giri dimostrativi in occasione della 6 Ore di Monza nell’estate 2023, facendosi conoscere dal grande pubblico. La vettura ha indubbiamente nobili natali e Alessandro Fassina ha scelto il WEC per rilanciare un marchio la cui storia si era arrestata alla metà degli anni ’50. In questa impresa si è affidato a Michelotto Engineering, la struttura che fino a poco tempo fa era la responsabile della realizzazione delle Ferrari GT da competizione, con un palmarès impressionante: 32 titoli in vari campionati e dieci vittorie di classe alla 24 Ore di Le Mans.

Il motore della Tipo 6 Competizione è un V6 turbo da 3 litri di origine HWA, sviluppato anch’esso in collaborazione con Michelotto. Gli altri partner tecnici di Lamborghini saranno Multimatic Motorsports (ammortizzatori), XTrac (cambio), Williams Advanced Engineering (batteria), Brembo (freni), Pankl (trasmissione) e PWR. La parte elettronica sarà fornita da Bosch mentre la gestione è stata conferita al francese Duqueine Team, diretto da Max Favard. Ricordiamo che oltre alla LMH, la Isotta Fraschini sta completando una versione stradale denominata Strada e su una configurazione riservata ai track days, chiamata Pista. Direttore dell’Isotta Fraschini Motorsport è Claudio Berro, una garanzia per una squadra che avrà tutto da scoprire e tutto sommato nulla da perdere, almeno il primo anno. L’equipaggio annunciato per la gara d’apertura in Qatar composto dal canadese Antonio Serravalle, dall’americano Carl Wattana Bennett e dal francese Jean-Karl Vernay: non sembra certo una formazione di campioni assoluti ma questo è ciò che passa il convento. Vernay, nato nel 1987, ha comunque vinto la classe GTEAm a Le Mans nel 2013.

Lascia un commento