Oggi place de la République è un posto caro anche a chi non abita a Le Mans perché è là che si svolgono le due giornate di verifiche tecniche e amministrative, note come pesage. Quante volte fotografi e giornalisti hanno percorso questa ampia piazza, macinando chilometri su chilometri dal venerdì mattina a sabato pomeriggio, prima della giornata test di domenica.
Come l’altra piazza popolare nella storia della 24 Ore, la place des Jacobins, la piazza della Repubblica ha subito notevoli trasformazioni nell’ultimo secolo. Non è che sia un luogo di grande valore architettonico, ma racconta alcune curiosità che forse non sono note a tutti.
Intanto, quella chiesa che compare sullo sfondo di ogni foto di gruppo fatte ai team dalla tribunetta nel paddock riservato ai media. Si tratta della Chapelle de la Visitation, costruita nel XVIII secolo, bell’esempio di stile Régence.


Veniamo poi a quello che c’era una volta e che ora non c’è più. Place de la République andò incontro a radicali cambiamenti tra la fine degli anni ’60 e gli inizi degli anni ’70. Nel febbraio del 1970 il celebre monumento del generale Chanzy che commemorava la battaglia di Le Mans del gennaio 1871, venne spostato in place Washington.
Il parcheggio République è una mano santa – insieme a quello des Halles – per chi voglia assistere al pesage senza lasciare l’auto a distanze poco pratiche. Ebbene, quel parcheggio venne inaugurato l’11 giugno 1971, proprio alla vigilia della 24 Ore. Fu quella una profonda trasformazione della celebre piazza, che si accompagnò all’eliminazione o alla ricostruzione di diversi edifici che avevano rivestito un ruolo importante nella vita economica e sociale della città.

Nel passato, guardando la chiesa, sulla sinistra si trovava il palazzo che ospitava l’Automobile Club de l’Ouest (ACO) e la DAS, vale a dire la Défense Automobile et Sportive, entrambe le associazioni fondate da Georges Durand. L’immobile fu demolito e rimpiazzato da un altro, praticamente identico, che ospitò inizialmente la Galérie Bérangère. Nel periodo della costruzione del parcheggio vennero eliminati anche gli edifici della Banque Nationale de Paris e dell’emporio Hiret. Nei primi anni settanta, il palazzo accanto alla sede ACO/DAS era occupato dalla catena Mobilier de France – Courtin, dopo che negli anni della guerra vi era il caffè Gruber, frequentato dagli ufficiali tedeschi. Adiacente all’altro lato della facciata del palazzo dell’ACO/DAS vi era un cinema Pathé, che restò in piedi fino al 1979. Oggi al suo posto c’è il ristorante La Réserve, al cui interno si trovano ancora le colonne della hall del cinema.


Cambiamo lato. Accanto alla chiesa, la facciata del Crédit Lyonnais (oggi LCL) non è mutata molto nel corso dei decenni. Proseguendo ancora verso sinistra per chi guarda dal centro della piazza, oggi c’è un McDonald’s; in passato questo edificio era occupato dal Café du Commerce, prima di essere convertito nel negozio Le meuble pour tous, e poi in un punto vendita Soifilaine; ancora a sinistra vi è un curioso edificio d’ispirazione modernista conservatosi piuttosto bene, che oggi ospita la catena Monoprix. Questa struttura era stata aperta nel maggio 1936 per il primo negozio popolare, Printania, prima di diventare Prisunic, poi Prisu 2000 e infine Monoprix. Curiosamente, nel periodo di Prisu 2000, le finestre erano state nascoste da una facciata posticcia, oggi rimossa.
Nella storia della 24 Ore di Le Mans, place de la République non è forse il luogo di maggiore tradizione, ma è quello che in questi ultimi anni ha segnato alcuni dei più suggestivi momenti forti nell’attesa della gara.







