Fiat Ritmo Gr.2 Giro d’Italia 1978

Riccardo Di Battista, collezionista e appassionato di automobilismo, ha inviato a PLIT un’interessante documentazione su due trasformazioni su base Solido. Lasciamo a Riccardo lo spazio per descrivere in prima persona questi lavori.

“Ho visto che negli ultimi tempi nel sito si parla spesso dei modelli Solido. Due kit Solido (Ford Capri e Porsche 934) sono stati i primi kit che ho montato, a cavallo tra gli anni ’70 e ’80, colorandoli a pennello e applicando le decals senza ammorbidente, che poi ho rifatto anni dopo verniciandoli a bomboletta e applicando bene le decals. Ma qui volevo parlare del vecchio trans kit di Tron per la Ritmo Solido, per fare le due versioni, nera e arancio/rosso, del Giro d’Italia 1978.
Una decina di anni fa ho acquistato su Ebay un trans kit Tron a buon prezzo. Successivamente ho comprato, sempre su Ebay, una Ritmo Solido, e, questa volta da GeminiModelcars, un set delle decals Carrara. Ho sverniciato il modello (con grande pazienza, la vernice dei Solido, perlomeno nel periodo della Ritmo, è veramente ben applicata), ho limato via i parafanghi originali, ho applicato quelli allargati, ho tagliato i due paraurti dal fondino e li ho applicati alla carrozzeria, con stuccature varie.

Ho tenuto il resto del fondino originale, aggiungendo delle cinture di sicurezza Tameo e autocostruendo il rollbar. Ho verniciato il modello di nero opaco e applicato le bellissime decals Carrara. Poi, visto che con le decals era possibile fare anche il modello arancio/rosso, mi sono messo in caccia di un secondo transkit. Ne è comparso uno su Ebay qualche anno fa ad un prezzo esorbitante, che ovviamente ho lasciato perdere. Fino a quando non ne ho trovato addirittura due alla borsa di Novegro del novembre scorso, al banchetto del povero Alessio Casalini, che ho conosciuto in quella circostanza, dove ho potuto constatare anche la sua grande cultura automobilistica e automodellistica da te descritta nel post che gli hai dedicato qualche mese fa.

Non erano proprio due transkit per il modello in questione, ma due sacchettini contenenti il necessario per produrre in generale la Ritmo da rally. Rispetto al transkit, non c’erano le decals (che comunque non mi interessavano) e le ruote (che ho recuperato in altra maniera). Ho acquistato un altro modello Solido e rifatto tutte le operazioni già effettuate per la prima Ritmo, questa volta con vernice e decals per la versione arancio/rosso.

Per il tono della vernice, non è stato facile capire quale fosse quello corretto. Mi sono basato sulle foto trovate in rete, spero di essermi avvicinato al colore reale dell’autovettura.
Tutto questo per comunicarti la mia grande soddisfazione nell’effettuare un lavoro “antico”, ben lontano dalla perfezione, con due modelli che, prodotti in questo modo, secondo me hanno un fascino particolare”.

I più pignoli noteranno l’assenza del tappo serbatoio sul portellone posteriore, un dettaglio non sempre evidente e che comunque Riccardo non se l’è sentita di riprodurre, volendo evitare una complessa modifica delle carrozzerie in zamac. Sarebbero da eliminare dal portellone le placche del giro, la cui assenza sulle vetture reali è certa dopo diverse ricerche, ma per asportarle si rischierebbe di rovinare la decal sottostante.

Ringraziamo Riccardo per il bel contributo, augurandoci che ce ne siano presto altri da parte sua.

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