Modelli del passato: Small Wheels, Ferrari 275 GTB/4 1:43

Sono inconfondibili i modelli speciali inglesi dalla fine degli anni ’70 all’inizio degli anni ’90: marchi come Western Models, Brooklin, SMTS, tanto per citare solo i più famosi, si fecero apprezzare per una produzione molto particolare, fatta di metallo bianco, pochi dettagli e una generale robustezza che li rendeva probabilmente gli eredi neanche troppo lontani dei Dinky e dei Corgi. Del resto, alcuni prototipisti di questi speciali avevano lavorato nel settore diecast e la “mano” si riconosceva eccome. Di fronte alla delicata raffinatezza della scuola francese e tutto sommato anche di quella italiana, gli speciali inglesi potevano sembrare un po’ grossolani, e probabilmente lo erano. Ma il colpo d’occhio era sempre d’effetto, con linee corrette e – nei factory built – verniciature e finiture di ottimo livello.

Insomma, questi modelli o li ami o li detesti. Certo, oggi non avrebbe molto senso ostinarsi a continuare su quella linea, tant’è vero che i marchi britannici hanno vissuto una certa crisi per non aver saputo (o piuttosto potuto) adeguarsi all’evoluzione dei processi di prototipazione e di produzione.

Del resto, adattare semplicemente i dettami della vecchia scuola alle esigenze moderne, magari accrocchiando qualche fotoincisione qua e là rischia di far smarrire definitivamente la strada di casa. Questi sono modelli che rendono con i tergicristalli nichelati, ruote in metallo e senza tutto quell’affastellarsi di dettagli che tutto sommato non rendono neanche sui ben più blasonati AMR.

Il modello di questo articolo è una Ferrari 275 GTB/4, factory built di Small Wheels. Il marchio venne fondato nel 1983 da Dave Evans e Sue Pinnington, che commissionarono a Western una serie di 1:24 venduti in kit e montati: pezzi veramente pregevoli, ancora oggi molto ambiti e difficili da trovare in condizioni perfette. Small Wheels aggiunse poi una gamma in 1:43, derivante dal marchio Classic43, che Evans e Pinnington avevano rilevato da Brian Harvey di GPM1. Nel 1989, Small Wheels venne acquistata dalla stessa Western che continuò a usare il nome come sotto-marchio2.

La gamma Small Wheels in 1:43 fu piuttosto ricca, con una netta predilezione per soggetti britannici, ma non mancarono vetture di altri paesi come Stati Uniti e l’onnipresente Ferrari, un nome che tirava sempre e comunque. Ma era pur sempre una Ferrari in salsa britannica, con tanto di guida a destra e naturalmente targa del posto.

I factory built della 275 GTB/4, uscita nel 1989, erano venduti in una selezionata gamma di colori: rosso, ovviamente, e argento. La 275 GTB/4 in Italia non venne particolarmente apprezzata, ma nel corso degli anni l’Equipe Tron di Loano, poi Milano43 di Paolo Tron la trattarono con continuità. Come GTB/4 l’appassionato dell’epoca aveva a disposizione l’ottimo kit Tron, il cui master si deve a Luca Tameo, e come modello montato si poteva cercare il giapponese CAM, che aveva un costo esorbitante. Come diecast, alla fine 1985 era uscito il Box Model e molti si accontentavano di quello.

Ma la 275 GTB/4 “inglese” di Small Wheels possedeva un fascino tutto suo, esotica esattamente come può esserlo una Ferrari vera con la guida a destra e magari il simbolino del RAC fissato alla calandra. Te l’immagini parcheggiata in qualche prato a Brands Hatch o a Oulton Park oppure davanti alla sede del BRDC a Silverstone.

Come sempre, tutto sta nel collocare storicamente ogni modello, requisito fondamentale per apprezzarlo e per

  1. I master di Classic43 si dovevano a Richard Stokes mentre le fusioni vennero realizzate in un primo momento da Brooklin, poi da Western. ↩︎
  2. Amministrativamente, Small Wheels Ltd continuò a vivere come un’azienda a parte. Sulle confezioni dei modelli si leggeva che Small Wheels era “an associated company to Western Model Cars”. ↩︎

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