La Ferrari 512S di Tecnomodel 1:43: un esempio di passo indietro

In questi ultimi tempi il marchio Tecnomodel, una volta punto di riferimento nell’ambito degli speciali, ha fatto come i gamberi. Certo, l’esigenza di delocalizzare sta giocando brutti scherzi a tutti i marchi che debbono conciliare qualità e quantità. A ciò si aggiunga che qualora non si sia in grado di sviluppare tutto il progetto dalla parte competente del mondo, si rischiano tali e tante sbandate da rendere impossibile l’uscita di un modello veramente “buono”. Un caso recente è la Ferrari 512S coda lunga di Le Mans 1970, riproposta da Tecnomodel in scala 1:43. Ora, non è che si sentisse la mancanza di una vettura di questo tipo, quindi se proprio devi farla, cerca di farla meglio degli altri o almeno pari a quelle degli altri. E’ lo stesso discorso che feci qualche anno fa quando uscì il bruttissimo Marsh Models, ma quello era ancora uno speciale “quasi-cottage”, quindi il discorso era diverso e non riguardava interazioni fra Europa e Cina.

Guardate quella mostruosa cornice del parabrezza e la forma del tergicristallo. Siamo nel 2024, non nel 1974. E’ evidente che queste aberrazioni, sempre più numerose e ovviamente non solo nella produzione Tecnomodel, siano il segnale di qualcosa che non funziona a livello progettuale, ma soprattutto di comunicazione. E in certi altri casi, se vogliamo ancora più gravi, a risentirne non sono dettagli (seppure importanti) come questi, ma addirittura le linee e le forme.

Le comunicazioni fra Italia (Francia, Germania, Olanda…) e Cina si sovrappongono, si annodano, si ingarbugliano e gli interessi degli uni fanno a pugni con le esigenze degli altri. Questo è il risultato quando certe logiche vengono portate agli estremi, in tutti i sensi. Ne riparleremo.

7 pensieri riguardo “La Ferrari 512S di Tecnomodel 1:43: un esempio di passo indietro

  1. Mah, a me non sembrano del tutto azzeccate nemmeno le linee, soprattutto il muso, che era del primo tipo, quello del debutto a Daytona, più arrotondato e sfuggente verso il basso, diverso da quello delle altre tre 512 ufficiali che era del tipo “Sebring”. Ma forse è solo una mia impressione.

    "Mi piace"

    1. Non credo sia solo una tua impressione. Pensavamo di esserci lasciati definitivamente indietro l’epoca delle linee sbagliate, ma con l’avvento delle produzioni cinesi comandate “a distanza”, la cosa è tornata di attualità.

      "Mi piace"

  2. L’intera parte anteriore dell’auto è un disastro! Prima di questa, c’era stata la Ferrari Daytona dello stesso costruttore, la cui sezione posteriore superiore era un completo disastro… è molto!

    "Mi piace"

        1. L’unica soluzione per scongiurare obbrobri di questo tipo è realizzare la prototipazione in Europa (magari scansionando direttamente la vettura, quando possibile) e inviare in Cina i file semplicemente da stampare. E’ quello che fanno i marchi più avanti in questo tipo di produzioni, come Spark, il gruppo Solido/OttOmobile o Laudoracing. Sembra un metodo più laborioso e invece è l’unico che garantisce risultati convincenti, facendo oltretutto guadagnare tempo alla lunga.

          "Mi piace"

Lascia un commento