Al Salone di Francoforte del 2007 venne presentato un prototipo basato sull’Abarth Grande Punto che riprendeva la gloriosa sigla Esseesse e che prefigurava una configurazione ancora più estrema e prestazionale.
A Ginevra, nel 2008, la Esseesse ricomparve, stavolta in una veste praticamente definitiva, con un kit di trasformazione concepito per le Punto Abarth (1.4 Turbo T-Jet da 155cv) che non avessero superato l’anno di vita o i 20.000 km di percorrenza. Il kit Esseesse, abbinato all’altro kit “Assetto”, fu disponibile dal 2010 e comprendeva diverse modifiche meccaniche ed estetiche.


La potenza saliva a 180cv, con prestazioni di tutto rispetto: da 0 a 100km/h in 7″7 e velocità massima di 215 km/h. La Punto Abarth Esseesse è un ormai quasi una “youngtimer”. Può piacere o non piacere rispetto a quanto offriva all’epoca la concorrenza francese, tedesca e soprattutto giapponese ma resta una testimonianza interessante di un periodo in cui esistevano ancora vetture piccole, grintose e tutto sommato economicamente abbordabili.






OttOmobile ha recentemente proposto in scala 1:18 la riproduzione della Punto Abarth EsseEsse, nel programma “Club”. Prevendita in edizione limitata a 2000 esemplari, commercializzazione avvenuta lo scorso marzo. Il modello è esaurito ma vista la tiratura piuttosto alta, dovrebbe essere abbastanza facile procurarsene un esemplare attraverso canali alternativi.

Il modello, verniciato in “bianco 1949”, ha tutte le caratteristiche tipiche degli OttOmobile: finitura corretta, montaggio accurato, colpo d’occhio decisamente accattivante. Tra l’altro, OttOmobile possiede le licenze ufficiali di Fiat e Abarth e può quindi produrre modelli recenti o contemporanei, sotto i 25 anni di età. Altri brand concorrenti debbono invece fermarsi prima, limitandosi ad auto più anziane.






La Punto OttOmobile piacerà senz’altro a parecchi collezionisti e del resto la tiratura molto ampia testimonia un calcolo preciso in termini di previsioni di vendita. Non è assolutamente il nostro genere di modello, ma questa Punto non può mancare nella collezione del vero truzzo appassionato di 1:18.







“questa Punto non può mancare nella collezione del vero truzzo appassionato di 1:18” David, sei impagabile!
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Il mio (e nostro) amico David è così, sempre tranchant! Di lui si può dire che o lo si ama o lo si odia (io sono da sempre nella categoria di coloro che lo apprezzano ma questo molti lo sapranno; mi sono espresso molte volte al riguardo, anche sul mio forum)…
Lunga vita a Pitlaneitalia.com!
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E lasciatemi divertire, avrebbe detto qualcuno. Sapete che sono dalla parte sbagliata della storia. Il mercato questo chiede, o i marchi questo offrono e questo riescono a vendere meglio. Non c’è neanche da domandarsi se sia stato prima il pubblico o i produttori a impostare la tendenza, i risultati restano quelli. Con gli 1:18 ci si arricchisce, specie se si riescono a fare le giuste speculazioni. Da questo punto di vista il settore è interessante.
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