AutoD come Autodelta: semplice ed efficace. E’ il nome di una nuova serie di modelli che fanno capo al marchio Fast by Ciemme43. In questa gamma si trovano già alcune Alfa Romeo 33 del primo periodo che penso sia interessante passare in rapida rassegna.
Le prime referenze derivano da un vecchio kit MG Model, realizzato negli anni ’90 e recentemente ripreso da Remember. Si tratta della 33/2 coda lunga 1967. Ricordo che fui proprio io a fornire a Marcello Giorgetti la documentazione per realizzare le tre versioni del Circuito Stradale del Mugello, in un periodo in cui la storia della 33 Prototipo era davvero sconosciuta alla maggior parte dei collezionisti. Nella serie AutoD il modello è stato migliorato con alcuni ritocchi e aggiunte di dettagli e viene proposto anche in versioni meno note rispetto a quelle del Mugello: troviamo le due auto della salita del Monte Pellegrino 1967 (De Adamich, numero 436, art. D1, Nanni Galli, numero 438, art. D2).
Sempre in ambito personale, ricordo che quasi contemporaneamente alla produzione della 33/2 Mugello di MG Model uscì la 33/2 Fléron di Tecnomodel: a quell’epoca lavoravo con GPM e Brian Harvey mi chiese di scrivere un articolo per Four Small Wheels proprio sul 1967 dell’Alfa Romeo. Mi documentai al meglio, non solo andando a ripescare le annate di Autosprint e di Auto Italiana ma anche parlando con Consalvo Sanesi, prossimo ai novant’anni. Era tra l’altro il periodo in cui ci si iniziava a interessare più seriamente alla storia dello Stradale del Mugello e fu quindi l’occasione per aiutare Giorgetti nello sviluppo della 33/2 lunga, di cui possedevo una quantità di foto inedite, scattate da un’agenzia fiorentina. Parte di quelle foto sono state poi utilizzate per i due libri dell’avvocato Marsili-Libelli sulla storia dello Stradale, oltre che in vari articoli pubblicati dal sottoscritto su Auto Modélisme e Auto d’Epoca.

Torniamo ai modelli. Alle 33/2 Mugello 1967 si aggiungeranno le seguenti versioni: Mont Dore 1967 Jean Rolland #199 (catalogo D3), Chamrousse 1967 Jean Rolland #181 (D4), Vallelunga 1967 #270 De Adamich e #272 Giunti (D5 e D6). Le tre auto del Mugello hanno i numeri di catalogo D7, D8 e D9: Davis/Dini #16, De Adamich/Galli #26 e Bianchi/Giunti #33.




E’ poi di imminente uscita un’altra 33 abbastanza particolare, ossia lo spyder ricavato dalla 2 litri nel 1970 con carrozzeria speciale Autodelta. Con queste vetture, concepite per team privati o semiufficiali, fra cui la SCAR Autostrada, concessionario Alfa Romeo di Firenze, corsero Alberti, “Nicor”, Bardelli e altri. Questo il dettaglio delle varie versioni previste:
D10 1000km Monza 1970 #48 “Nicor”/Dini
D11 1000km Monza 1970 #56 Alberti/Zuccoli
D12 Targa Florio 1970 #56 Williams/Alberti
D13 Coppa della Collina 1970 #80 “Nicor”
D14 Coppa della Collina 1970 #86 Bardelli
D15 Mugello Stradale 1970 #6 Bardelli
D16 Mugello Stradale 1970 #15 Alberti
D17 Mugello Stradale 1970 #32 Zeccoli/”Nicor”
D18 500km Imola 1970 #46 Bardelli
D19 9h Kyalami 1970 #10 Charlton
D20 1000 miglia di Interlagos 1970 #46 Facetti/Alberti
D21 Cape Town 1970 #11 Hailwood/Driver

Una bellissima realizzazione; avendo già la versione 33/2 Spyder di Alberti-Zuccoli posso ben dirlo
Adesso aspetto l’altra, della SCAR, sempre della 1000 Km di Monza 1970, nonché quella di Alberti-Williams che ben figurò alla Targa Florio 1970.
Complimenti al bravo Paolo Mazzoni !
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