Con la gara programmata sabato pomeriggio, mercoledì non è che ci sia da fare molto. I non addetti ai lavori non sanno però che fra ritiro degli accrediti, richiesta della tabard, assegnazione del posto in sala stampa e degli armadietti, possono volar via anche due ore (che raddoppiano a Le Mans). Sono aspetti forse poco conosciuti ma che un giorno sarà magari interessante spiegare, anche senza addentrarsi in dettagli che rischiano di essere noiosi.
Quello che vedete, su carta stampata e su siti, è sempre il risultato di un gran lavorìo e spesso di colossali rotture di scatole. Certo, la cosa ha aspetti positivi ma le cose non nascono sugli alberi. In ogni caso anche stavolta il vostro inviato di PLIT si trova in sala stampa, resistendo pure alla tentazione di fotografare i cornetti che comunque stavolta non ci sono quindi direi che è una tentazione ben controllata. Li porteranno domani.
Intanto eccovi qualche immagine della corsia dei box dove abbiamo trovato già dei commissari tecnici davvero poco simpatici (eufemismo) che non volevano che si fotografassero le Porsche 963 in fase di verifica. Contenti loro. Non sanno però due cose: primo, che gli zoom oggi come oggi funzionicchiano, come direbbe qualche famigerato protagonista di un periodo infame; secondo, che la macchina fu già possibile fotografarla come non ci fosse un domani alla gara di esordio a Sebring nel 2023. Nel 2023, eh. Non due settimane fa. Contenti loro. Dai un po’ di potere (aggiungici magari un fischietto e un cappellino) a qualche sfigato che dopo il lavoro si fa picchiare dalla moglie e insultare dalla figlia e ottieni risultati di un certo tipo. Per il resto, si prevede una gara abbastanza fresca, scongiurando per fortuna la neve che ci accompagnò nel 2019.

























