Modelli del passato: Solido 19 Volkswagen Golf PTT

Per due anni gli appassionati di motorismo sportivo si erano illusi di veder uscire, come promesso dai cataloghi Solido 1973 e 1974, una bella Alfa Romeo 33TT Sport-Prototipo, cui era stata assegnata la referenza 19. Nella primavera del 1975 la Solido numero 19 uscì ma fu una bella Golf stradale! Sorte leggermente migliore toccò alla numero 20, che doveva essere una Ferrari 312 PB in versione successiva alla 194, che riproduceva quella del 1971, e che invece fu una più attuale Alpine-Renault A441. Meglio di nulla.

Torniamo alla Golf. Il modello Solido aveva tutte le caratteristiche di quei primi serie 10 stradali di metà anni ’70: buone linee, parti apribili (le portiere nel caso nella VW), pezzi riportati in plastica cromata, finiture ridotte ma senza scendere nella dozzinalità. Molti di quei modelli ebbero una vita lunghissima, sfruttati al massimo da Solido per decenni e apprezzati da elaboratori e produttori di transkit ma anche dai semplici collezionisti. E’ appena il caso di ricordare, in quel periodo, la Renault R12 Break, la Lancia Beta Coupé 1800, la Peugeot 104, la R5 e la R14, la X1/9, la Simca 1100 riciclata dalla serie 100, la Fiesta o la Escort. Riproduzioni semplici ma belle, oggi diventate dei piccoli classici.

Non è assolutamente facile raccogliere tutte le varianti della Golf di Solido. A sinistra, la PTT nel caratteristico giallo carico. Vediamo qui altri colori tipici: verde oliva, rosso, giallo limone. Le scatole raffigurate sono due varianti della gam1 e due nere con ancora il numero di catalogo a due cifre

La Golf Solido venne commercializzata dapprima con la scatola gialla e blu, poi con quelle blu “gam1”, infine con quelle nere, prima con la referenza 19, poi con la 1019 dall’uscita della nuova serie 1000.

Le varianti della Volkswagen Golf di Solido non si contano, come del resto accade quasi sempre con i modelli di questo marchio. Sembrano temi facili ma ad accumulare trenta o quaranta esemplari diversi per scatola e colori è un attimo. Della Golf esistono colori rari – come il blu metallizzato usato anche per la Peugeot 104 – e altri più comuni, come i vari verdi o il giallo.

Verso il 1976, Solido produsse una versione speciale della Golf per la Svizzera, che rappresentava un mercato tutt’altro che secondario. La Svizzera aveva una forte domanda interna e non erano rare le edizioni di modelli specifici. Mercury, Dinky France, Tekno e altri avevano sfruttato ad esempio il tema delle poste elvetiche (PTT) con edizioni che non lasciavano mai indifferenti i collezionisti.

La Golf PTT era verniciata in giallo carico con una decal ad acqua piazzata al centro delle due portiere. Una conversione minimalista (ovviamente non c’era neanche la targa specifica dei veicoli postali elvetici) ma che, rientrando nella già ampia tematica “PTT”, era ricercata anche fuori dal territorio di riferimento. I collezionisti italiani, ad esempio, andavano direttamente nel Ticino a cercare questi modelli, o anche a qualche borsa a Ginevra o a Lucerna. Io ricordo di averne viste in un piccolo ma fornito negozio a Interlaken, nel cantone di Berna.

Impossibile sapere quanti esemplari della Golf PTT siano stati prodotti. Certo è che il modello è rimasto disponibile praticamente fino all’arrivo della gestione Véron. Oggi questa Golf particolare resta abbastanza comune, segno che la diffusione deve essere stata comunque massiccia: una testimonianza di come la Svizzera sia stata importante (e lo sia ancora) per il mercato delle auto in miniatura.

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