Una gallery automodellistica fra vecchio e nuovo. Anche all’HME è possibile trovare materiale vintage, anche se ovviamente gli eventi specifici per questo tipo di modelli sono le tradizionali borse di scambio organizzate separatamente. C
Come al solito molto vitale la scala 1:18, con le varie novità Kyosho, Laudoracing, Mitica, e chi più ne ha più ne metta, in una fiumana di mulinelli lutulenti. Ma si sa, questo settore ha un suo pubblico col quale l’interazione è resa problematica dai suoi metodi di comunicazione, alternativi alle lingue attualmente parlate nel mondo, e da schemi argomentativi che trascendono non senza una certa creatività le comuni categorie della logica. Del resto, finché comprano, è meglio assecondare la domanda. Sono le leggi del commercio. Poi qualcuno dice che il collezionismo dovrebbe essere alla portata di tutti come se i produttori dovessero soggiacere per statuto all’impegno di assicurare la democraticità del consumo, ennesima utopia generata dallo zoo di Facebook, che meriterà un commento a parte. In realtà i produttori furbi non fanno che sfruttare – giustamente – le debolezze (le dipendenze) del pubblico e quelli più furbi ancora non si accontentano di cavalcare l’onda ma ne creano loro stessi di nuove. Quanto tutto questo circo durerà non è per nulla chiaro, ma questo è un altro discorso.
L’1:43 è più discreta ma non muore mai, per fortuna. E oltre ad una certa crescita dell’1:64, si nota pure il ritorno dell’1:24, con alcuni produttori di kit che hanno deciso di tentare la carta di questa scala di grande tradizione.
PITLANEITALIA 