Se c’è qualcuno che merita un articolo tutto per sé in questo speciale sull’HME che il nostro sito sta pubblicando, quello è Rio Tattarletti. Lo stand della Brumm è ormai una presenza classica all’HME e l’evento non sarebbe lo stesso senza lo storico marchio nostrano. Mai a corto di idee, Brumm ha presentato diverse nuove referenze, come una riedizione aggiornata della Ferrari 330 P4.
Il colpo d’occhio è sempre piacevole, con tante 500, 127, Panda, con le Formula 1 campioni del mondo, le Ferrari di Villeneuve, le Abarth e via di seguito. Certo, qualcuno potrà obiettare che un programma di “vere” novità, se si eccettua la Panda Supernova, siano assenti da lunga pezza ma quello è un altro discorso. Con la tecnica del 3D potrebbe essere l’occasione anche per un marchio come Brumm di mettersi a produrre piccole serie, modificando in parte modelli preesistenti o sviluppando soggetti ex novo. Forse ne manca semplicemente la voglia ma pensiamo che questa sia un’opzione che prima o poi anche le aziende scampate alla migrazione verso Oriente dovranno considerare.

























Ammiro in modo incondizionato il Signor Tattarletti per la sua strenua difesa del Made in Italy ma da tempo, come collezionista Ferrari, mi sono allontanato dal Marchio Brumm proprio perché da molto non c’ è una vera e propria novità del Cavallino. Detto questo, mi fa comunque piacere vedere che un certo modo di fare modellismo è ancora vivo e sicuramente ha i suoi estimatori.
"Mi piace""Mi piace"