Quando penso all’1:18 mi vengono le bolle perché penso soprattutto al gorillaio di Facebook che sbraita intorno alle Giuglia o alle Seddandaginqueh di Laudoracing. Ma questa scala, per quanto poco nobile (parere personale ma tant’è, qui mica siete a casa vostra), riserva belle sorprese, come l’uscita delle tre Lorraine Dietrich B3-6 con motore 6 cilindri da 3,4 litri che dominarono la 24 Ore di Le Mans 1926, prodotte sotto il doppio marchio Le Mans Miniatures – Pantheon. Leggete più diffusamente dell’affascinante storia di queste auto nel documento pdf scaricabile che vi alleghiamo qui sotto.
Il progetto di questo modello iniziò nel febbraio 2024. Sapete che il responsabile di Le Mans Miniatures, Benoît Moro, è un tecnico-artigiano di alto livello, che ha saputo traghettare il marchio fuori da un potenziale stallo, sfruttando al massimo competenze storiche e produttive acquisite in decenni di attività.
#6 Bloch/Rossignol (primo posto)












#5 de Courcelles / Mongin (secondo posto)










#4 Stalter / Brisson (terzo posto)











Sono previste le riproduzioni di tutte e tre le auto che occuparono i primi tre posti assoluti in classifica generale, con la numero 6 che sarà disponibile anche con la capote chiusa. Nello studio dei dettagli sono state studiate naturalmente le tante piccole differenze fra un esemplare e l’altro.
I modelli con figurino usciranno col marchio Le Mans Miniatures (#6 con l’opzione capote aperta o chiusa), mentre i Pantheon non avranno il figurino (capote aperta sulla #6, capote chiusa sulle altre due).
Delle tre Lorraine Dietrich di Le Mans 1926 è in uscita anche un’edizione slot in 1:32 (foto sotto, la vettura vincitrice).

