Brevi dal Mugello: Finali Mondiali Ferrari

Non è certo allegro il tempo qui in Mugello. Stamani anche una nebbia piuttosto fitta cingeva le montagne fra Pratolino e San Piero a Sieve. Il programma è sempre il solito, o quasi. La formula non cambia da anni e si regge appunto sulla certezza e sulla continuità. Proveremo quindi a darvi notizie e pubblicare foto meno usuali. Le altre le troverete sui siti istituzionali.

Una veloce visita da Max Mugelli mi ha fatto tornare indietro nel tempo. Ora lui continua a correre con successo nel Ferrari Challenge, anche se tutto sommato la pista di casa la ama di meno. Ci sono dei bumper sulle curve che richiederebbero percorrenze da “incoscienti” (o piuttosto da maxi-ricchi) e anche l’uso delle gomme non è certo comparabile alla possibilità dei team e dei piloti più abbienti: le differenze in termini di quantità di materiale a disposizione sono notevoli. Detto questo, fare due parole con Max è sempre simpatico, e ci mettiamo pure la gloriosa Tina, una vera istituzione del paddock.

Per il resto, che dire? A parte l’azione in corsa, nel paddock si trova l’intera produzione Ferrari, alcune vetture speciali e l’irrinunciabile padiglione con le storiche, che quest’anno celebra anche il ventennale dell’XX Programme, oltre che le tre vittorie consecutive alla 24 Ore di Le Mans con la 499P.

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