E’ uscita ad ottobre la riproduzione in 1:43 della Drews Cabriolet di Autocult, in bianco o nero, vettura poco conosciuta la cui storia merita di essere raccontata.
Il giorno di Capodanno del 1945, il carrozziere Gerhard Drews fondò una propria officina con il nome di Drews Karosseriebau a Wuppertal-Oberarmen, al numero 36 di Rauental.
Per un breve periodo si mantenne svolgendo riparazioni di vario genere e, nel 1947, realizzò per la prima volta la sua idea di una moderna cabriolet 2+2 posti basata sul telaio del Maggiolino Volkswagen. Trascorsero altri due anni dal prototipo alla sua presentazione pubblica, che avvenne alla 1ª Esposizione Automobilistica della Germania Ovest a Reydt. Molti visitatori ne furono affascinati, ma allo stesso tempo gran parte di loro sapeva bene che un veicolo del genere sarebbe rimasto un sogno, soprattutto a causa dell’elevatissimo prezzo dell’epoca, appena sotto i 10.000 marchi. Per fare un confronto, nel settembre del 1949, un Maggiolino di serie costava 5.300 marchi.




Alla fine degli anni ’40, Gerhard Drews raggiunse un accordo con la Volkswagen permettendo al suo modello cabriolet di essere ordinato tramite i concessionari specializzati VW, pur continuando ad essere commercializzato anche direttamente.
Per quanto riguarda il numero di esemplari prodotti, circolano due stime vaghe e contrastanti: secondo alcuni, meno di cento unità, secondo altri più di centocinquanta. Numeri comunque troppo esigui per sostenere una produzione a lungo termine. La Drews-Karosserie di Wuppertal continuò a realizzare alcune carrozzerie fino al 1960 circa, per poi convertirsi definitivamente in un’attività di riparazione.




