Quest’anno, Gérard Gamand, editore della rivista Autodiva, consacra il proprio stand di Epoqu’Auto a BBM (Bertin Boussu Mercier), costruttore francese di monoposto e sport tra il 1969 e il 1975. BBM è stato un marchio abbastanza prolifico e di successo, ottendendo il Challenge Simca nel 1972 e la Coupe Shell Simca nel 1973-1974, periodo in cui tutti i maggiori costruttori francesi di sport-prototipi erano impegnati nella serie Simca. “Le BBM – ricorda Gamand – erano vetture molto ben costruite, tecnicamente valide e anche con un buon senso dell’estetica”. Queste qualità sono visibili grazie alla retrospettiva lionese, che comprende dieci modelli, fra cui la C1 motorizzata Lamborghini V12 del 1971. Col suo chassis multitubolare, il propulsore V12 da 4 litri accoppiato a un cambio Hewland FG400, la vettura avrebbe dovuto inizialmente ricevere una motorizzazione Alfa Romeo per correre a Le Mans ma il progetto sfumò. Altro modello particolare è la GM1 del 1969, con telaio tubolare e sospensioni derivate dalla Renault R8. Equipaggiata con una motore Renault da 1300cc installato in posizione centrale, pesava solamente 800kg per una potenza di 140 cavalli. La trasmissione Renault proviene dall’Alpine pilotata da Bernard Collomb a Le Mans. Infine potremmo citare la C2 del 1972, con motore 2 litri Simca JRD (derivato dalla Chrysler 180) e cambio Hewland FT200. Questa è la vettura che vinse il Challenge Simca nel 1972 con Pascal Moisson.























