Al suo debutto, nel 1985, la Peugeot 309 è disponibile in cinque livelli di allestimento. Ai due estremi, la versione di ingresso in abbinamento al solo motore 1.1, e la GT, con dotazione più o meno simile alla ricca SR ma dal taglio più sportiveggiante, abbinata al 1,6 litri da 80 CV.
Sportiveggiante, appunto, non sportiva. Per avere la prima Peugeot 309 davvero grintosa ci vuole infatti il 1987, anno in cui debutta la versione 3 porte (inizialmente non prevista per non infastidire in gamma la best-seller 205) e, con essa, la 309 GTI, disponibile inizialmente solo con tre porte appunto, spinta dal 1905 cc ad iniezione elettronica da 130 CV di potenza, la stessa unità montata proprio sulla versione di punta della 205 di cui, lo ricordiamo, la 309 è fondamentalmente una variante più spaziosa e dall’indole più familiare.






Col lancio della nuova versione “cattiva”, nel 1988 la GT viene cancellata dai listini, e dal luglio dello stesso anno l’allestimento GTI viene esteso anche alla carrozzeria 5 porte.
Plurivalvole
Nell’autunno del 1989 la Peugeot 309 è oggetto del consueto restyling di metà carriera: la calandra diventa a tre listelli orizzontali e i gruppi ottici posteriori abbandonano lo stile Peugeot 505 per guadagnare forme trapezoidali più compatte, ispirate alla più recente 405, che consentono di abbassare anche la soglia di carico. All’interno nuova plancia e nuovi rivestimenti più vivaci sono gli aspetti più evidenti di un lavoro generale che punta a migliorare il livello delle finiture e della “qualità percepita”. Rivista anche l’intera gamma motori, che vede posizionarsi al suo apice il 1.9 a benzina bialbero 16 valvole da 160 CV già montato sulla 405 Mi16: lo troviamo nel cofano della 309 GTI 16, disponibile solo con carrozzeria a tre porte.
La Peugeot 309 GTI 16 esce dalla fabbrica praticamente full optional: le uniche opzioni disponibili sono vernice metallizzata, tetto apribile, aria condizionata e interni in cuoio integrale. La personalizzazione della carrozzeria è molto sobria e, a parte la piccola targhetta identificativa posteriore, è davvero difficile distinguere la nuova 16 V dalla precedente GTI. Rispetto a questa scompare persino il sottile righino rosso da paraurti e profili paracolpi laterali. All’interno, pure allestito con sobrietà, spiccano il volante e i sedili sportivi e avvolgenti in tessuto con regolazione del supporto lombare e fianchetti in velluto, in pelle a partire dal model year 1993 che, purtroppo, porta in dote anche una riduzione della potenza massima di ben 12 cavalli (148 contro 160) dovuti all’installazione del catalizzatore.

Buona per vincere
Telaisticamente più equilibrata e meno nervosa della 205 GTI, che si fermava a 130 CV, ma anche più leggera e rigida rispetto alla più grossa 405 a 4 porte, la 309 GTI 16 si mette presto in luce per le ottime doti stradali e per il comportamento facile ed efficace, creando una combinazione ottimale per le competizioni, nelle quali si esprime al massimo, ottenendo risultati lusinghieri come la vittoria del Campionato Italiano Nazionale Rally di Angelo Medeghini nel 1992 e, l’anno seguente, il Campionato Italiano Juniores Rally vinto da Gabriele Sartori, entrambi su 309 GTI 16 così come Cavenaghi/Fatichi, vincitrici del Campionato Italiano Rally 2 litri Femminile nel 1995, anno in cui si affermano anche Baldini/Agostinelli nel Trofeo Tradizione Terra Gr.N 2RM e, nella Coppa Italia Rally Nazionali, in Seconda zona Gr.N vincono Fuggetta/Schiaffino.

Eppure la GTI 16 è già fuori produzione da almeno due anni: a dicembre del 1993 la 309 esce definitivamente dai listini Peugeot, dopo oltre 1,6 milioni di esemplari prodotti. Di questi, 8.664 sono GTI 16.
In Italia la Peugeot 309 è abbastanza rara. Al contrario, in altri paesi, la versione GTI, e la 16 in particolare, riscossero all’epoca un buon successo tra i giovani e i padri di famiglia più sportivi. Scovarne un buon esemplare in condizioni originali potrebbe rappresentare un’ottima opportunità per mettersi in garage una sportiva di razza, grintosa e versatile, a ottimi prezzi, anche se una lenta ma costante risalita delle quotazioni è già iniziata.






