Mike Stephens, creatore nel 1974 del marchio Western Models1, è scomparso di recente. Il marchio ha avuto una lunga storia, ed è stato un punto di riferimento per l’automodellismo britannico e internazionale, avendo collaborato con tanti produttori con le sue tecniche professionali di stampaggio del metallo bianco. Già all’inizio degli anni ’80, Western Models lavorava per produttori come Classic Car, Abingdon Classic, Transport Replicas, Motorkits, Playtoys, Plumbies Inter o Metal 24.
Western fu uno dei primi marchi di modelli speciali a darsi una mentalità e un assetto industriale, pur restando fedele a una certa interpretazione tipicamente britannica del prodotto. I buoni rapporti con diversi team di Formula 1 assicurarono commesse di modelli in 1:24 e in scale ancora maggiori, arrivando a riproduzioni in 1:4 fatte per British Leyland (che aveva ordinato un modello della Williams FW07) e per Lotus.
La serie Western Racing (WRK) in 1:43 e Western Formula 1 (WF) in 1:24, che comprendeva monoposto per lo più contemporanee, fu una delle maggiori fonti di guadagno per il marchio. La serie WMS, che era stata la prima ad apparire, comprendeva invece classiche dagli anni ’30 agli anni ’50, cui venne affiancata la serie Western Prestige (WP), dedicata alle auto sportive e alle supercar contemporanee.
Intorno al 1981, il catalogo completo di Western comprendeva già un centinaio di referenze, disponibili in kit o montate. I kit vennero poi progressivamente abbandonati perché meno richiesti, a beneficio dei factory built.

Il modello di questo articolo è una Maserati 450S del 1957, uscito nel 1982 (WRK31)2. Fu la seconda Maserati di Western dopo la 250 F in 1:24 (WF4). Il numero 7 fa sicuramente riferimento alla vettura che l’11 agosto 1957 vinse il GP di Svezia, sesta prova del Mondiale Sport, con Jean Behra e Stirling Moss. Fu una gara importante, considerata da Ferrari e Maserati decisiva ai fini dell’assegnazione dei titoli, poiché ancora era incerto lo svolgimento della successiva (e ultima) prova in calendario a Caracas agli inizi di novembre.


La Maserati 450S di Western è un modello semplice, con molti dettagli riportati nella fusione, con pochi pezzi e con una grande facilità di assemblaggio. Le ruote a raggi sono in metallo bianco nikelato. I factory built Western erano sicuramente un po’ “semplificati” ma l’essenziale c’era. La verniciatura, ottima, era già un fattore convincente, e i collezionisti che non volevano iniziare un kit da zero potevano acquistare un montato e dettagliarlo a loro piacimento.

Il tema delle Sport da metà anni ’50 fino ai primissimi anni ’60 venne più volte ripreso da Western, con soggetti come le Ferrari 375 MM e 250 TRI/LM, Aston Martin DB3S e DBR1, Lister-Jaguar o Jaguar D-Type. Quanto valgono oggi questi modelli? Non troppo: siamo sui 50-70 euro, e il tutto sta a trovarli in ottime condizioni, con vetri non deformati o ingialliti, decals integre e tutti i pezzi originali. Non piaceranno a tutti, ma i vecchi Western restano fascinose testimonianze di un periodo in cui le forze in gioco nel settore dell’automodellismo 1:43 erano radicalmente diverse rispetto a quelle di oggi.


- Nel sito trovate ormai diversi articoli sui modelli Western, basta una ricerca per parola chiave: https://pitlaneitalia.com/?s=Western ↩︎
- La 450S non era del tutto inedita tra gli speciali, essendo stata riprodotta da John Day nella versione Sebring 1957 (kit numero 153). ↩︎
