Delle nuova Serie blu di Officina942, consacrata ai modelli turismo 1:43, abbiamo già parlato su PLIT, col bel confronto di Marco Nolasco fra vetture Fiat anni ’20-301. La più recente uscita del marchio torinese è la Fiat Tipo 1T Taxi, in distribuzione proprio in questi giorni.
Come sapete, sia la Serie rossa sia la blu hanno adottato la scala 1:43, che rende i modelli appetibili a una più larga fascia di collezionisti, seppur inevitabilmente “di nicchia”. Del resto, ogni referenza è prodotta in una cinquantina di esemplari.

La Fiat 1T Taxi fu presentata nel 1920: destinata al trasporto pubblico, era equipaggiata dal motore 4 cilindri in linea da 1847cc (70×120) tipo 51A, quello montato sulla Zero e sulla 1A. La distribuzione era a valvole laterali. Con un rapporto di compressione di 4,2:1 propulsore erogava una potenza di 18cv che permetteva una velocità massima di circa 60 km/h. L’alimentazione era a pressione, con carburatore Fiat; cambio a 4 marce più retromarcia con comando a leva laterale. La 1T pesava a vuoto 1500kg, che salivano a 1850 a pieno carico, con 4 passeggeri e bagagli. La vettura, di cui furono costruiti circa 2000 esemplari fino al 1922, conobbe un uso piuttosto ampio, in Italia ma anche a Londra, a Parigi o a New York.

L’idea di includere la 1T Taxi nella propria produzione è stata senz’altro valida e originale, e anche in questo caso Officina942 se l’è cavata egregiamente nel riprodurre le linee squadrate della carrozzeria e del padiglione. Il modello, come tutti gli 1:43 di Officina942, è in metallo bianco, stampato da Racing 43. Tutto rimanda direttamente ai Dinky degli anni ’50, e qualcuno provi a dire che sono invecchiati. Non sono invecchiati, sono diventati dei classici. I resincast cinesi invecchieranno, e li butteranno in discarica (già iniziano a farlo).
Quello di Officina942 è un modo, anche coraggioso, di rivendicare un’essenzialità che si perde quando ci si ostina a inseguire in modo ossessivo il minimo particolare, finendo per allontanarsi dalle regole auree dell’equilibrio.
Sulla 1T Taxi, ma anche sulla recente Fiat 515 (che è un altro piccolo capolavoro), così come sulle vetture da competizione della Serie rossa, tutto è puro, ed è ciò che resta di un raffinato processo di decantazione: o-ring per gli pneumatici, cerchi in alluminio tornito, pochi pezzi che combaciano in modo preciso. A proposito degli o-ring, sul Taxi 1T il colore bianco è storicamente corretto, visto che la Fiat iniziò a utilizzare gomme nere solo verso il 1926-27.





Lasciamo i commenti alle didascalie di ciascuna immagine, ricordando che il prezzo al pubblico per i modelli 1:43 della Serie blu è di € 48,00. Nel corso del 2026 la produzione Officina942 si arricchirà ulteriormente con soggetti stradali e da competizione.
In attesa di recensire presto un’altra novità, invitiamo i lettori di PLIT a sostenere la candidatura di Officina942 nei Model Car Hall of Fame awards2.
- https://pitlaneitalia.com/2025/09/30/berline-fiat-anni-20-30/ ↩︎
- Si può votare a questo link: https://www.modelcarhall.com/vote/ ↩︎

E’ arrivato anche a me e concordo, è un modello “di presenza”. Bella l’ idea di corredare con la colonnina del telefono, spero che vengano introdotti altri accessori d’ epoca, sarebbe un valore aggiunto e in linea con la filosofia di questa gamma.
Finirà insieme agli altri miei taxi di fine ottocento e primi novecento, l’unico italiano.
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