Considerazioni di metà settimana (o quasi)

A volte non è necessario fare lunghi articoli. Bastano alcune considerazioni \”sparse\” di cui il blog non è stato peraltro mai esente. Così, a cascata:

  • Non sarebbe male parlare più spesso degli obsoleti. Secondo me in Italia non c\’è la cultura che hanno in altri paesi (Francia e Gran Bretagna), anche perché molti si accontentano di accumulare rottami senza approfondire. Con tutto il rispetto, eh.
  • Ultima perla di un montatore cosiddetto top americano, su un modello da 1000 euro: assenza di specchietto interno: \”sulle macchine da corsa non lo metto, e poi non c\’era nel kit\”. Peccato che la macchina fosse una GTO. Stesso discorso sui catarifrangenti posteriori: \”non c\’era posto, e poi anche questi nel kit non c\’erano\”. Non metto foto e non faccio nomi per un certo rispetto verso la persona. Forse approfondirò il discorso. Sono sempre più convinto che esista un allegro pubblico di scimmie disposte a comprare qualsiasi cosa. Mi fermo qui.
  • Sul forum Duegi si parla ci costi di montaggio: non sono intervenuto perché a volte preferisco chiudermi in casa mia, cioè qui. Non per snobismo, semmai per stanchezza.
  • Continua il lavoro sulla pubblicazione della produzione Le Phoenix. Nel mio viaggio a Parigi ho finalmente messo le mani anche sulle liste dei montaggi particolari dal 1993 al 1999. Non è un lavoro facile, ci sono molte lacune, ma parecchi vuoti saranno colmati anche se la completezza assoluta non è possibile. Ci si può accontentare. Nell\’elenco non saranno pubblicati i nomi dei primi acquirenti, però è interessante ricostruire l\’attività di tanti collezionisti in quel periodo in cui ACB era al suo massimo splendore.
  • Notizia bibliografica: dopo l\’uscita dell\’opera sull\’Elva, Janos Wimpffen sta lavorando a un aggiornamento di Time and Two Seats.
  • Si parla a Firenze dell\’uscita di una serie di modelli montati in una scala strana, forse 1:30 o 1:32. Tema: un paio di Alfa Romeo degli anni trenta, realizzate da alcuni appassionati del settore militare. Staremo a vedere.

Per stasera mi fermo qui. Ognuno di questi punti meriterebbe forse una trattazione a parte. Ma prendetela così, come i classici \”pallini\” sulle riviste specializzate. Ma esistono ancora i \”pallini\”?

5 pensieri riguardo “Considerazioni di metà settimana (o quasi)

  1. Quale sarebbe il tuo parere sui costi di montaggio? ;-)E in merito alla produzione Le Phoenix, i nomi degli acquirenti non saranno pubblicati per scelta editoriale o normativa sulla privacy?

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  2. Il mio parere sui costi è molto semplice: c'è chi può permettersi di chiedere molto e chi no, come in tutti i campi. Per quanto riguarda i nomi, è una scelta precisa. Oltretutto nella maggior parte dei casi i primi acquirenti erano negozi, per cui la cosa avrebbe un interesse limitato. Io forse li avrei anche messi, visti che sono passati molti anni, ma Bigaudet ha deciso che è meglio omettere questo dato.

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  3. … i \”pallini\”? … questi tuoi commenti mi hanno molto ricordato i miei \”Varie & Vaghe\” … con notizie buttate lì a casaccio… per quanto riguarda la tua stanchezza è anche la mia … come è possibile discutere ancora su queste tematiche? Assurdo e soprattutto inutile… anzi, colgo l'occasione per dire a tutto il blog che, a partire da domani, sono in grado di montare automodellil 1/43 firmati da me a 1200 Euro cadauno … da scatola (con la sorpresa) … infine, caro David, non lesinarci le magagne… ci è sempre da imparare (e da ridere!) …

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  4. Caro il nostro Paolello, portare alla luce quella serie di magagne susciterebbe un cotale casino che sarei pronto a farlo solo se fossi il direttore di una trasmissione TV – questo farebbe salire alle stelle l'audience con conseguente aumento dei costi degli spazi pubblicitari. Ti basti sapere che dall'altra parte dell'oceano qualcuno si è offeso – e non poco – per quella mia allusione ai pelosi quadrumani, dicendo che non ho rispetto per chi compra certa roba. Solito discorso buonista e tendente (ci vedo la malafede) a mantenere fondamentalmente nell'ignoranza gli acquirenti meno esperti. Se poi fra tali acquirenti c'è gente esperta che sa quello che compra, allora è mio pieno diritto di chiamarli scimmie. In fondo ci sono offese peggiori. Ecceccavolo.

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