Personalmente, sono sempre stato un ammiratore del Greg, al secolo Gianluca Gregis. Non mi sono mai interessate le sue vere o presunte beghe con la giustizia. Per quelle ci sono i giudici e i tribunali. La realtà è che ha fatto più informazione il Greg in un anno e mezzo di Youtube che Quattroruote in vent’anni. Verso la primavera di quest’anno, il Greg, insieme ad un altro personaggio in vista sui social e su Youtube, Enrico Di Mauro, autore di Bruce Garage, si è lanciato in un nuovo progetto. L’idea era allo stesso tempo rivoluzionaria e quasi scontata: tirare su con una specie di crowdfunding un sito dall’accesso esclusivo per poi proporre dei contenuti di alta qualità. Mille abbonamenti a 111 euro per fare selezione. L’esclusività premia.

Lasciando perdere i classici invidiosi da conti in tasca, un totale di oltre 100.000 euro può sembrare enorme ma è equo se si vogliono fare le cose come si deve: se si vuole viaggiare, intervistare, fotografare, seguire eventi e assicurare un servizio di un certo livello. Se uno chiede e c’è gente che dà, tutto è lecito. Trovati abbastanza facilmente i mille “fondatori”, il progetto è partito alla fine di aprile.
Il sito, thegarage.media, ha iniziato a proporre articoli e video, non molto numerosi all’inizio. Anzi, per dire la verità, abbastanza scarsini di numero. Essendo uno dei “founders”, uno dei primissimi giorni espressi tutta la mia delusione proprio a Enrico, il quale – diciamo così – non reagì benissimo alle mie critiche, bannandomi seduta stante. Succede. Per fortuna, uno scambio di email col Greg ha rimesso le cose a posto riattivandomi l’abbonamento, che scadrà alla fine di aprile 2022.

Ebbene, com’è thegarage.media? E’… e non è. L’idea era ottima, perché selezionare il proprio auditorio può essere una scelta vincente: basti pensare a cosa accade su Youtube, su Facebook e altrove con schiere di incivili invidiosi che trovano la loro realizzazione nell’insultare, criticare e distruggere per il puro piacere di scaricare le loro frustrazioni addosso a chi nella vita riesce a combinare qualcosa di buono.
Quel che è accaduto successivamente lo sanno ormai quasi tutti. Le strade di Greg e Bruce si sono separate – verrebbe da aggiungere com’era immaginabile, ma questa è un’altra storia – e il sito va avanti gestito dal solo Gregis.

I contenuti, nel frattempo, si sono ampliati, ma ho la sensazione che la maggior parte di coloro che si erano iscritti lo avessero fatto proprio per ascoltare ancora le opinioni controcorrente ma sempre competenti di Greg e non per leggere alcuni articoli scritti da gente “normale”, alcuni dei quali neanche troppo entusiasmanti. Qualcosa di valido c’è, ad esempio la rubrica tecnica a cura di Michele Cappetta. Qualche bella intervista di Bruce resta a testimonianza del suo passaggio e si possono leggere qua e là commenti pepati che non troveresti mai sui siti d’informazione “istituzionale” (chi si azzarderebbe, ad esempio, a scrivere su Autosprint o su Evo un commento come quello di Giulia Ferrari sulla ridicola Clio Press Cup 2021?).

Gli interventi del Greg, sempre ficcanti, sono in assoluto abbastanza sporadici: sì, c’è il progetto Sagaris, interessantissimo, ci sono alcuni video di prove, altre performance “storiche” sono state ripubblicate per rimpolpare le pagine del sito. Peraltro, i nuovi interventi del Greg sono disponibili in chiaro su Youtube (e questo proposito uno potrebbe anche chiedersi che senso abbia avuto sottoscrivere un abbonamento, ma è una domanda che sarà bene porsi tra qualche mese).
Lasciamo per il momento thegarage.media riassestarsi dopo la partenza di Enrico e speriamo che possa presto svilupparsi ulteriormente, con un assetto più definito e all’altezza di tutte le aspettative.