Alpine-Renault A110 1600S di Solido (1:18)

L’apparenza può forse ingannare, ma Solido resta un marchio alquanto vivace. Lo sforzo da parte della proprietà di Josselin (Bretagna) si fa vedere, con stampi nuovi, alcuni dei quali inediti, che hanno permesso allo storico marchio di porsi alla ribalta con prodotti dalle finiture corrette e dal prezzo abbordabile, inferiore ad esempio alla concorrente diretta Norev, che in questo momento sembra attraversare un momento molto meno brillante, almeno dal punto di vista del prodotto.

Quest’anno Solido ha reintrodotto nella propria gamma l’Alpine-Renault A110, prodotta con un nuovo stampo. La berlinetta francese, nella configurazione 1600S, torna quindi nel catalogo Solido, e come sempre c’è da aspettarsi una serie nutrita di varianti. Per il momento, la prima versione proposta è una stradale nel classico blu metallizzato, cui è stata abbinata la vettura del Rally Portogallo 1969 (Nicolas/Todt).

La 1600S è considerata da molti l’Alpine A110 perfetta. Certamente, alla 1600S sono legati i maggiori successi in competizione. La 1600 era stata presentata nell’autunno del 1969 per il millesimo 1969. Essa montava il motore da 1565cc della berlina R16. Giudicata deludente per i suoi soli 92 cavalli (le prestazioni erano quelle di una Citroen DS…), la A110 1600 ricevette ben presto una decina di cavalli in più, venendo anche affiancata da una versione “S”, dalle prestazioni ben superiori pur essendo equipaggiata con lo stesso propulsore. Sulla 1600S i cavalli diventavano 138, grazie a una serie di modifiche mirate. La 1600 uscì di produzione nel 1971, mentre nel 1973 la 1600S adottò il motore da 1605cc della R17 TS, offrendo 140 cavalli.

Il modello Solido si presenta in modo più che decoroso, con un’ottima linea (del resto OttOmobile ha già prodotto la A110 sia in 1:18 sia in 1:12), una verniciatura a livello di modelli di prezzo superiore e una giusta dose di particolari. Tutto è al suo posto, anche senza mai sconfinare nel lusso: belle le cromature, ottimi i fari, mentre le varie scritte e modanature sono ottenute in tampografia e con adesivi cromati. La riproduzione dei cerchi Delta Mics, che facevano parte delle ruote opzionali, è più che accettabile anche se manca di profondità. Le uniche due aperture sono quelle delle portiere, complete di vetri laterali in posizione chiusa. Gli interni sono abbastanza dettagliati e sul pavimento, lato passeggero, è stato sistemato un estintore. Le ruote sono sterzanti; peccato che per renderle girevoli si è rinunciato al caratteristico camber negativo posteriore. Ma già all’inizio degli anni 70 Solido non era riuscita a salvare capra e cavoli con un’idea semplice e geniale allo stesso tempo? Si vada a riguardare l’1:43, numero di catalogo 181…

Le superfici vetrate sono realizzate con buona precisione, e sono complete di cornici in tampografia ricavate nello stampo stesso; solo la cornice del parabrezza è riprodotta sulla carrozzeria.

Se la cercate nei posti giusti, per questa A110 di Solido spenderete sui 36/38 euro: un prezzo competitivo per ciò che offre il modello. Difficile chiedere di più. La A110 è prodotta in Bangladesh, come tutti i Solido. I materiali sembrano di buona qualità e c’è da sperare che la tenuta nel tempo non riservi brutte sorprese. Solido, in ogni caso, ha a cuore problematiche di questo tipo, peraltro sempre molto difficili da tenere sotto controllo.

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