La KMW fu uno dei tantissimi piccoli marchi di vetture sport-prototipo degli anni settanta. La vettura nacque in Germania dall’iniziativa del progettista Jo Karasek, il pilota Hans Müller-Perschl e l’abile meccanico di Karasek, Manfred Weiss. Utilizzando motori Porsche 6 cilindri derivati da modelli 911, le KMW, inizialmente inserite in Gruppo 5, poi passate in Gruppo 6 dopo la variazione dei regolamenti del 1976, furono una presenza piuttosto costante nel campionato Interserie, ma anche in alcune prove del Mondiale Sport.
In questo spazio vi presentiamo l’ultima creazione di Massimo Martini, la KMW-Porsche SP30 che partecipò alla prova Interserie a Imola il 1° maggio 1973. Pilotata da Müller-Perschl, la SP30 conquistò un onorevole settimo posto finale dopo essersi qualificata decima.

Questa di Massimo Martini può definirsi in tutto e per tutto un’autocostruzione. Massimo è partito, giusto per avere un riferimento minimo, dalla carrozzeria della Porsche 909 che lui stesso produsse alla fine degli anni ottanta insieme a Fabrizio De Gennaro col marchio F&M Model. Il resto… beh è tutto opera della sua capacità tecnica e voglia di porsi di fronte sfide sempre diverse. Anche i cerchi, tanto per fare un esempio, erano tutti da “inventare”. Il motore deriva dalla succitata 909, ampiamente modificato e migliorato. Per il resto, gran lavoro di stucco, plasticard e tutti i trucchi che un buon modellista dovrebbe conoscere a memoria. Le decals derivano da un vecchio foglietto Solido.
Siamo convinti che, mentre scriviamo queste righe, Massimo si sia già messo all’opera per aggiungere alla sua tutt’altro che banale raccolta incentrata sulla Porsche un’altra stranezza non meno rara e particolare di questa KMW. Vi aggiorneremo sugli sviluppi!









