Elodie Rosier (nella foto di apertura) è la nipote di Louis Rosier, grande pilota francese, vincitore della 24 Ore di Le Mans del 1950 insieme al figlio Jean-Louis e protagonista del mondo delle corse fino al 1956, anno della sua scomparsa a seguito di un incidente a Montlhéry. Nei piani della nipote vi è un museo sulla vita e la carriera di Louis Rosier, da aprire nei pressi di Clermont-Ferrand, dove si trovavano la sua azienda di trasporti e l’officina meccanica. Il progetto sta prendendo corpo con l’acquisizione di foto, trofei e documentazione varia.

“La presenza di Louis nella nostra famiglia – spiega la signora Elodie, persona affascinante e delicata, dalle intriganti capacità artistiche – ha subito nei decenni una sorta di ‘buco nero’, capace di cancellare, o per lo meno di sbiadire, le vicende di una persona che ha dato molto allo sport motoristico”. Rosier, che era stato anche uno dei promotori del circuito di Charade, non fece in tempo ad assistere alla prima gara, che si tenne nel 1958. A Rosier è intitolata una curva della pista.
