Le settimane che precedono la 24 Ore di Le Mans sono all’origine, in Francia, di molteplici pubblicazioni spesso molto interessanti. E’ la testimonianza che oltralpe l’interesse per l’automobilismo, in termini concreti, è superiore a quella che si registra in Italia e che il mercato editoriale è indubbiamente migliore, in termini di quantità e qualità, rispetto a ciò che si trova da noi.
AutoHebdo collector è un hors-série della storia rivista, consacrato a personaggi, marchi e gare che hanno fatto la storia dell’automobilismo sportivo. Le precedenti monografie sono state dedicate ad Ayrton Senna, ai 1000 GP di F.1 della Ferrari, a Niki Lauda, a Michael Schumacher, a Gilles Villeneuve e a Sébastien Loeb. Arriva in questi giorni il settimo volume, sulla partecipazione a Le Mans della Ferrari. Non è certo un caso, visto che dal 2023 il Cavallino sarà di nuovo impegnato ufficialmente nella categoria prototipi dopo un’assenza che dura dal 1973 (il modello 333SP non è mai stato schierato direttamente dalla Casa). A partire dal prossimo anno, la Ferrari Hypercar affronterà Toyota, Acura, Porsche, Glickenhaus, Peugeot e Cadillac a Le Mans e sulle altre piste dell’endurance.
Questo quaderno di cento pagine non si propone certo di sostituire la già corposa bibliografia esistente sulla Ferrari a Le Mans, ma si contraddistingue per la competenza dei testi nonché per la capacità di affrontare i vari argomenti in modo tutto sommato originale, con un buon livello di approfondimento.
Ogni capitolo si focalizza su un modello o un gruppo particolarmente significativo, sia GT sia Sport: si va dalla 166MM alla 250 GTO, dalla 330 P3 e P4 alle 512S/512M, dalla 312PB fino alle 512BB/LM, F40LM, 333SP, 550 Maranello e alle GT con motore V8 protagoniste oggi. Due pagine se le aggiudica anche la 288 GTO Evoluzione pensata per il Gruppo B e che a Le Mans non si vide mai. Testimonianze importanti marcano la storia di questi modelli, e potremmo forse dire che la parte più originale è proprio quella relativa alle vetture più recenti, la cui traiettoria non è ancora troppo frequentemente inquadrata dal punto di vista storico. La prefazione del volume è di John Elkann, e non mancano gli interventi di Antonello Coletta e Giancarlo Fisichella. Interessante l’intervista a Jean-Michel Bouresche, fondatore di JMB Racing, protagonista del mondo endurance con le Ferrari tra la fine degli anni novanta e l’inizio degli anni duemila.
L’apparato iconografico è piuttosto buono. Per il passato le foto inedite non sono frequentissime: personalmente avevo già visto la maggior parte delle immagini dagli anni cinquanta agli anni settanta (qualche perla, comunque c’è), ma questo non toglie nulla alla qualità grafica della pubblicazione.
Chiudono questo Hors-Série due fitte pagine con la lista di tutte le Ferrari che hanno preso parte alla 24 Ore di Le Mans dal 1949 al 2021.
Il prezzo competitivo (€ 9,90) rende questa pubblicazione particolarmente appetibile.




