Maxima: Ferrari 312P NART Le Mans 1970

Il nuovo marchio Maxima è stato creato in collaborazione fra Carmodel srl e Xuye Toy Limited, un’azienda di grande precisione con personale altamente qualificato e attento a ogni dettaglio. Ciascun modello della gamma, in resina, viene sottoposto a una ricerca storica accurata. La serie si arricchirà presto di altri modelli, la maggior parte dei quali inediti. Il team di Carmodel ha iniziato dalla Ferrari 312P coupé, proponendola nelle due versioni ufficiali di Le Mans 1969 e nelle versioni NART di Le Mans 1970. La prototipazione del modello è stata fatta completamente da zero e il risultato è un modello assolutamente emozionante, con molti dettagli di cui nessuno prima si era occupato, assetto realistico e tanti particolari all’esterno e all’interno che saranno apprezzati dai collezionisti. Presentiamo oggi le vetture del 1970: alla 24 Ore di Le Mans, il team NART iscrisse due 312P coupé. Ricordiamo che la 312P aveva debuttato con la squadra ufficiale nel 1969 in configurazione spyder, per poi partecipare a Le Mans con una carrozzeria coupé. La 312P era equipaggiata con un motore V12 da 2989cc, che dava una potenza di circa 420cv. La numero 39, che secondo le fonti sarebbe il telaio 0870, dovrebbe essere la vettura che l’anno prima aveva partecipato a Le Mans con David Piper e Pedro Rodriguez. Già durante le prove, la numero 39 ebbe delle noie alla pompa dell’olio. Nel corso delle prove il NART non disponeva che di tre piloti per due vetture: Chuck Parsons, Tony Adamowicz e Sam Posey. Fu probabilmente Posey a segnare il miglior tempo per la 39, in 3’55”, che avrebbe piazzato la vettura col 29° tempo in griglia. Ma, in mancanza di piloti (François Migault non riuscì ad accordarsi col team), la numero 39 non prese parte alla gara e finì nella collezione del Mas du Clos, proprietà di Pierre Bardinon. L’altra vettura del NART era verosimilmente l’ex-Amon/Schetty di Le Mans 1969, telaio 0868, ricostruito dopo un incidente alla 1000km di Monza 1969 e rinominato 0872. Già alla 24 Ore di Daytona del 1970, schierata dal NART, la vettura aveva conquistato il successo di categoria. Furono Parsons e Adamowicz a pilotare la numero 57 in una gara segnata dalla pioggia battente, passata alla storia per la prima vittoria della Porsche e per il film diretto da Steve McQueen. La 312P fu protagonista di un’ottima prestazione, rimontando svariate posizioni, dopo essere partita dal 28° posto. Grazie anche ai molti ritiri, Parsons/Adamowicz riuscirono ad arrivare all’altezza della sesta posizione, ma nell’ultimo quarto di gara conobbero svariati inconvenienti tecnici riuscendo comunque a prendere la bandiera a scacchi in decima posizione. La distanza coperta insufficiente (281 giri pari a km 3779,10) impedì però alla 312P di essere classificata. La “0872” continuò la propria carriera col NART, ricevendo una carrozzeria spyder e facendo la propria apparizione a Le Mans nel… 1974!

Trovate le Ferrari 312P di Maxima a questo link: https://www.carmodel.com/it/cerca?order=&resultsPerPage=&priceorder=&keyword=312p+mAXIMA&scale=all&country=&nuOb=&trademark=&year=&brand=&mat=&price=&enc=1

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