Il Salone Internazionale dell'Automobile di Ginevra (GIMS) si svolgerà esclusivamente a Doha, in Qatar, nel 2023. L'evento in programma a Ginevra nel febbraio 2023 non si svolgerà, come ha annunciato oggi la fondazione del Comitato permanente del Salone Internazionale dell'Automobile di Ginevra. "A causa delle incertezze che gravano sull'economia globale e sulla geopolitica, nonché dei rischi legati all'evoluzione della pandemia, gli organizzatori hanno deciso di concentrarsi esclusivamente nel 2023 sulla pianificazione dell'evento di Doha" afferma Maurice Turrettini, presidente della Fondazione Salone Internazionale dell'Automobile di Ginevra. Il GIMS 2023 si terrà quindi esclusivamente in Qatar: così hanno deliberato oggi i membri del Comitato e del Consiglio della fondazione "Comité permanent du Salon international de l'automobile de Genève" nel corso di un incontro a Berna. Inizialmente era previsto che il GIMS 2023 si basasse su due edizioni, la prima dal 14 al 19 febbraio al Palexpo di Ginevra, la seconda in novembre a Doha, in Qatar.
“Abbiamo fatto tutto il possibile per assicurarci di poter ospitare il GIMS 2023 a Ginevra a febbraio. Il formato sviluppato e il progetto sono stati accolti molto bene. Ma alla fine i rischi erano troppo grandi”, afferma Maurice Turrettini. La prima edizione del Salone Internazionale dell'Automobile di Ginevra in Qatar si svolgerà a novembre 2023 e si svolgerà presso i locali del Doha Exhibition and Convention Center (DECC) e in diverse altre località decentrate per vivere tante esperienze di guida uniche e spettacolari. "Ora siamo completamente concentrati sull'organizzazione del GIMS a Doha e siamo lieti di confermare le date e il formato di questo evento senza precedenti con i nostri partner di Qatar Tourism", conclude Sandro Mesquita. L'evento in Qatar sarà in programma ogni due anni. A questo punto per il Salone di Ginevra è arrivata davvero la fine.
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Vorrei dirla con Paolo Rossi, ma mi manca lo stomaco, perché non c’è niente da ridere…
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In realtà ai marchi automobilistici dei saloni non importa più un fico secco, per varie ragioni: primo, perché non vendono né coi saloni né senza. Secondo, perché per loro è ormai un costo: con un decimo del budget o ancora meno, la Ferrari organizza una presentazione coi fiocchi per i suoi clienti a Fiorano o a Maranello, o magari solo on line. Terzo, ormai l’auto è un argomento “debole”. Per sopravvivere, certi organizzatori si sono inventati minchiate come il salone di Monaco, oppure – appunto – hanno portato baracca e burattini dove ci sono i soldi e dove forse c’è ancora un mercato per l’auto nel senso proprio del termine: il Qatar, il Bahrein, forse anche la Cina delle classi ricche. Il Salone di Ginevra è morto alla fine del 2019, già per l’edizione del 2020, annullata a causa della cosiddetta pandemia, molti costruttori avevano rinunciato ad essere della partita.
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