Il marchio Giocher, fondato nel 1994 da Angelo Bellotti, ebbe una storia abbastanza lunga e ricchissima di realizzazioni estremamente eterogenee, soprattutto in 1:43. Bellotti propose elaborazioni su basi industriali o artigianali ma anche realizzazioni del tutto inedite. Il catalogo è vastissimo e comprende numerose versioni di autovetture, furgoni, camioncini, veicoli di servizio e così via.
Con la Giocher, che chiuse definitivamente i battenti nel 2009, il tempo è stato galantuomo: non sempre i collezionisti capirono lo spirito di questi modelli, magari a volte un po’ “naif”, ma sempre affascinanti per la loro originalità e il loro spirito autentico e artigianale. E come per magia, quando qualcosa si fa difficilmente reperibile, iniziano le tragedie greche. O, se preferite, le scene alla Eleonora Duse attaccata alle tende, dei collezionisti che rimpiangono di essersi lasciati sfuggire a suo tempo modelli che ora invece trovi solo su eBay a prezzi da contrabbando e non più in liquidazione nel negozietto di paese. Per un bel po’ di tempo, il distributore La Mini Miniera ne ha avuto fino a pochissimo tempo fa un notevole stock, non saprei se ce ne siano rimasti ancora: mancavano ormai diversi pezzi, ma le richieste erano ragionevoli (c’erano spesso offerte a beneficio dei rivenditori) ed è stata probabilmente l’ultimissima occasione per procurarsi delle referenze mancanti senza cercarle in capo al mondo. Così vanno le cose, e non ci sarebbe neanche da sorprendersi se fra le schiere delle sopraccitate Duse-attaccate-alle-tende ci fosse anche qualcuno che nel periodo di attività della Giocher amava sputare veleno su questi prodotti ogniqualvolta se ne presentasse l’occasione.
I Giocher, così come i Progetto K, tanto per citare un altro marchio nostrano certamente diverso per soggetti (e forse anche per tecniche) ma affine per vocazione, oggi si stanno prendendo la loro rivincita. Tanti ne hanno capito il valore e il significato. Anche certe trasformazioni molto elementari, come le Fiat Tipo o le Ferrari F40 competizione su base Burago, hanno lo charme di qualcosa di casalingo, in grado (sorprendentemente?) di fare ottima figura in vetrina; qualcosa che racconta di una tradizione italiana che non deve disperdersi. E prendendo il tempo di osservare cose più complesse come certi modelli in resina si potrà comprendere quanta dedizione ci fosse dietro queste creazioni, che oltretutto hanno retto benissimo il trascorrere degli anni. Cosa per niente scontata – verrebbe da aggiungere – quando invece si va su prodotti orientali, ma che ve lo diciamo a fare.
Di recente due fratelli pratesi, Giuliano e Michele, hanno acquisito da Bellotti il marchio Giocher. Come modello d’esordio è stato scelto il Fiat Ducato, che viene proposto già in una bella serie di nuove versioni. Alcune le pubblichiamo qui in anteprima. Tutto l’iter di fabbricazione e di montaggio si svolgerà anche sotto la supervisione del fondatore, il che è una garanzia di qualità oltre che di continuità. Saranno poi coinvolti altri collezionisti e modellisti di lungo corso. Intanto è già attivo un sito web, che contiene anche la storia e un catalogo della vecchia produzione Giocher: http://www.giocher.it/wp-content/index.html . Vi invitiamo anche a visitare la pagina Facebook della nuova Giocher: https://www.facebook.com/profile.php?id=100068975569095 , nonché un’altra pagina Facebook dedicata al modellismo, a cura degli stessi neo-proprietari del marchio: https://www.facebook.com/IlMondoDelModellismo/ . La qualità di questa produzione recente ci pare molto buona, con una degna attenzione ai dettagli.
A differenza dei Giocher dell’epoca, i modelli di Giuliano e Michele sono disponibili anche in kit. Fra i programmi per il 2023 vi è la riedizione di un altro classico della Giocher, la Fiat 1100R. Come per il Ducato, non vi saranno stravolgimenti rispetto all’impostazione originaria, salvo magari qualche piccolo aggiornamento a sostituire dettagli in plastica ormai superati come le antenne.
La nuova attività Giocher è stata presentata domenica scorsa in occasione della Borsa di Scambio all’Hotel Delta Florence di Calenzano. Pubblichiamo anche qualche immagine dello stand approntato per la manifestazione fiorentina.




















Molto interessante: spero che rifacciano la 1100R sia in versione beige che quella dei carabinieri.
"Mi piace""Mi piace"
Non essendo italiano ed essendo sopratutto un collezionista di libri (sulla storia del motorsport), non avevo mai sentito parlare della Giocher. Guardando il loro vecchio catalogo, spero che ci sia abbastanza domanda per una riedizione della la P3 in resina.
"Mi piace""Mi piace"
Nuova Giocher… in bocca al lupo!
"Mi piace""Mi piace"