Dal 1° al 5 febbraio si svolgerà la 47esima edizione di Rétromobile, il più antico e prestigioso appuntamento europeo dedicato ai veicoli d’epoca, ospitato nel suggestivo Paris Expo Porte de Versailles. Il salone francese accoglierà più di 1.000 vetture esposte, oltre 600 espositori internazionali e sono attesi circa 130.000 visitatori. Su questo palcoscenico non poteva mancare il marchio Lancia all’interno dell’Heritage di Stellantis, il dipartimento fondato nel 2015 con l’obiettivo di tutelare e promuovere il patrimonio storico dei marchi Alfa Romeo, Fiat, Lancia e Abarth, attraverso la partecipazione a manifestazioni di settore e l’offerta di servizi dedicati agli appassionati e possessori delle vetture classiche dei marchi italiani del Gruppo.
Lancia Rally 037, campione del mondo di Rally del 1983
Caratterizzata da forme “funzionali” e spigolose, sia nel frontale che nel posteriore, la Lancia Rally 037, meglio conosciuta con la sigla di progetto “037”, è una sportiva pura che incarna la famosa vittoria di Davide contro Golia. È infatti l’ultima vettura a due ruote motrici a vincere il Mondiale di Rally, nel 1983, battendo avversari potenti e dotati di trazione integrale.
Nata sulla base della Beta Montecarlo, la Lancia Rally 037 non fu pensata per essere prodotta in grandi numeri, essendo la produzione della vettura stradale unicamente propedeutica all’entrata nel mondo del Rally. La sua storia inizia nel 1982 quando venne presentata al Salone di Torino e realizzata in 200 esemplari per ottenere l’omologazione nel Gruppo B, ma solo 53 di essi furono poi allestiti per le competizioni.
Il suo esordio avviene al Rally Costa Smeralda nell’aprile del 1982 e concorre per la stagione 1983, con i colori della squadra ufficiale “Lancia Martini Racing”, dominando il Campionato Mondiale sin dalla prima gara e il Rally di Montecarlo, vinto da Walter Röhrl. In quell’anno la Lancia conquista il Campionato del Mondo, il titolo mondiale Costruttori, il secondo posto nel Mondiale Piloti con Walter Röhrl e il Campionato Europeo e Italiano.
Dotata di un motore quattro cilindri bialbero a iniezione, la cui potenza oscillava da 260 a 305 CV in base all’incremento di cilindrata (da 1995 a 2111cc), la Rally 037 si rivelò una vettura performante, leggera, scattante e con elevate doti di tenuta di strada e maneggevolezza. Merito anche della sua originale struttura mista, monoscocca e tubolare, “vestita” da Pininfarina che sviluppa una carrozzeria in grado di conferire un importante carico aerodinamico verso il suolo.
Lancia Classiche, il programma Heritage tra certificazioni e servizi unici al mondo
La 47esima edizione di Rétromobile è l’occasione per Lancia per sostenere il programma heritage “Lancia Classiche”, una gamma di servizi con lo scopo di proteggere e promuovere l’originalità e l’autenticità delle proprie vetture storiche. La commissione di certificazione è presieduta dal CEO del marchio Lancia e dal Responsabile del dipartimento Heritage, sede dei registri di produzione e di tutta la documentazione tecnica utilizzata dalla commissione per analizzare le informazioni sulle vetture esaminate.
Il programma heritage Lancia Classiche prevede due certificati, uno di origine e l’altro di autenticità, e il servizio di restauro.
“Certificato d’Origine”. Lancia offre l’opportunità di scoprire la storia di ogni vettura, attraverso il numero del telaio. Il servizio prevede un’accurata verifica documentale presso i registri di produzione del Marchio e il rilascio di un certificato che attesta l’anno di produzione e la configurazione originale dell’auto: specifiche del modello, matricola del motore, dettagli esterni ed interni originali.
“Certificazione di Autenticità”. Dopo aver analizzato in dettaglio la vettura storica presa in carico ed averne verificato i dati di produzione e le specifiche tecniche presso gli archivi aziendali, il marchio Lancia, con il supporto del dipartimento Heritage e dei principali esperti della storia Lancia, certifica l’autenticità dell’auto d’epoca. Per ottenere questa certificazione, ogni vettura viene sottoposta ad un rigoroso processo di ispezione e valutazione che constata l’autenticità dell’auto e dei suoi componenti e il funzionamento delle principali parti meccaniche.
“Servizio di Restauro”. Lo stesso gruppo che si occupa della collezione storica Lancia è a disposizione dei clienti privati, con servizi che vanno dalla semplice manutenzione al restauro completo, dalla diagnosi agli interventi di ripristino, passando per la riparazione dei singoli componenti meccanici ed estetici, fino al collaudo finale.
Stellantis si ritrova un notevole portafoglio di marchi di assoluta rilevanza storica, spero che li sappia valorizzare come meritano. Mamma Fiat non è che brillasse sotto questo aspetto. Quando restaurai la mia A112 Abarth non ebbi nessun aiuto da parte loro, penso che proprio non avessero archivi da cui attingere le informazioni…o forse non erano organizzati per consultarli. Per fortuna era un modello noto e riuscii a concludere il lavoro decentemente.
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