testo e foto di Riccardo Fontana
Ogni tanto, anche in privato, qualcuno mi chiede che fine abbia fatto la 956 Kremer di Le Mans 1983 ristampa Remember su base Starter che stavamo “wippando” qui su PLIT qualche mese fa: “dov’è la 956? L’hai mollata?”.
No, non l’ho assoluto mollata, sono solo una personcina dotata di un molteplice spettro di interessi, con delle attività divise – forse – su troppi fronti: in primis lavoro come si suol dire “à la maison de Dieu”, o se preferite “a casa di Dio”, e dunque le mie giornate si sobbarcano una notevole quantità di code in quel miserabile calderone infernale che è la tangenziale dell’ano del mondo o, sempre se preferite, di Milano (che Dio la stramaledica).
Venendo alle note piacevoli – cioè a PLIT – beh… il focus attualmente è su altro, ma avrete modo di saperne di più molto presto: diciamo che ci sarà roba assai temeraria tra poco, ma tornando al modellismo in sé, di tempo ne resta poco.
Però un po’ ne resta, e la 956 va avanti, eccome.




Ci eravamo lasciati con la correzione dei pochi vizi di forma dello Starter (prese d’aria dei freni anteriori) e con la stuccatura dei ritiri sulla scocca.
Vi risparmio le foto della carrozzeria con su il primer Tamiya, e passo direttamente a quelle della scocca verniciata: il colore prescelto è stato il TS-10 Tamiya (French Blue) che è il colore che maggiormente sembra avvicinarsi a quello della vettura reale.

Com’è stato steso? In primis con buon senso: molte mani molto leggere, fino ad ottenere una decorosa uniformità, molto meglio aggiungere una mano che togliere una sbavatura (con conseguente aggiunta di santi in caduta libera).
Dopo un paio di giorni, è stato il momento di fare le cornici dei vetri e l’interno dei fari anteriori (e degli scarichi), fatti a pennellino e rifilati con una lametta per limitare le sbavature (operazione difficile, dato che a trent’anni la mia vista da vicino è già spaventosamente calata).
Fatto ciò – e dopo l’ovvia attesa di ancora qualche giorno per la perfetta asciugatura dell’insieme – è stato il turno della stesura delle decals, ritagliate da un vecchio foglietto Call’graphe degli anni ’80, accessorio non della ristampa Remember ma direttamente dello Starter: le decals si sono rivelate robustissime, morbide, e di ottima maneggiabilità, non richiedendo nessun prodotto specifico per il loro trattamento nonostante le quasi quaranta primavere sul groppone, limitandosi a spargere in ogni dove una immane quantità di colla giallastra, che mi dicono dalla regia fosse un fenomeno tipico delle decals Starter già quando erano nuove.
Contraddistinte da disegno e nitidezza non precisissimi ma in generale buoni, nel giro di un’ora tutte le decals erano al loro posto, con l’aiuto fondamentale di molte foto e di un posadecals di fonte ignota rimediato su Google semplicemente digitando il nome dell’auto vera.






Seccate anche le decals, è stato il turno del trasparente, dato a (molte) mani leggere, con un discreto risultato finale, considerando il fatto che è stato il mio primo esperimento col trasparente in assoluto.
Per ora è tutto, la prossima volta sarà il turno del rifacimento delle parti nere sopra il trasparente, della rifinitura di bocchettoni e luci di servizio, e magari di un buon lining da fare a china sui bordi delle aperture.
Vedremo cosa ne uscirà, francamente pensavo peggio sino a questo punto.
Le prime due parti del WIP le trovate ai seguenti link:

Una opinione su "Porsche 956 Gr.C Kenwood Le Mans 1983 da kit Remember"