NASCAR torna a Le Mans

Garage 56 è il programma dell’ACO che annualmente invita alla 24 Ore di Le Mans vetture particolari e tecnologicamente diverse dall’ordinario. Quest’anno l’Automobile Club de l’Ouest ha deciso di assegnare l’iscrizione speciale a una vettura NASCAR. La categoria americana, così lontana dalle logiche tecniche e sportive dell’endurance, fa il suo ritorno a Le Mans dopo quarantasette anni. Nel 1976, infatti, anno delle celebrazioni del bicentenario dell’indipendenza americana, furono invitate a partecipare alla 24 Ore una Ford Torino e una Dodge Charger con motore V8 da 7 litri. L’ACO si accollò le spese di trasporto delle vetture, che fecero, com’era abbastanza prevedibile, una ben magra figura, trovandosi completamente a disagio in un contesto che nulla aveva a che fare col tipo di impiego per il quale erano state concepite.

Nel 2023 ci si riprova con una Chevrolet Camaro ZL1 schierata dall’Hendrick Motorsports per un trio di piloti veramente particolare: oltre al sette volte campione NASCAR Jimmie Johnson, guideranno la vettura Jenson Button e Mike Rockenfeller. Per la 24 Ore la Camaro è stata modificata con l’aggiunta di fari, appendici aerodinamiche per migliorare la deportanza (magari a spese della velocità di punta ma non si può avere tutto) e con l’adozione di freni in carbonio. La ZL1 in configurazione Le Mans pesa circa 180kg in meno rispetto alla NASCAR. Sempre assenti le portiere: un vero pilota NASCAR entra dal finestrino anche a Le Mans. Difficile prevedere a che livello di prestazioni la vettura si collocherà. L’obiettivo principale è quello di finire la gara.

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