Ferrari 275 GTB/4 ch.10291 kit Tron

Di tanto in tanto, Denis Carrara realizza montaggi di modelli di altri marchi, che seguono una numerazione specifica. In questa pagina vi presentiamo una Ferrari 275 GTB/4 in metallo bianco di Tron (art. P17, ovviamente 1:43), un modello che negli anni è diventato abbastanza raro. Il prototipo fu realizzato da Luca Tameo intorno al 1984 colmando una lacuna nella produzione di kit in metallo bianco: stranamente, infatti, Ruf non aveva preso in considerazione la serie delle 275 GTB, preferendo sfruttare il filone delle 250 GTO e delle 330 LMB. Arrivò alla 275 GTB solo qualche anno più tardi, con le serie montate della stradale normale (non “/4”) e poi, già in epoca post-Le Phoenix, con le 275 GTB Competizione. Ricordo comunque che all’epoca questi kit Tron in metallo bianco erano considerati un po’ degli AMR minori o forse chissà, ero io a vederli così.

Pur con diversi decenni sul groppone la 275 GTB Tron/Tameo rimane valida malgrado alcune incongruenze soprattutto nella zona dei montanti posteriori, del lunotto e della coda. Ma è un modello che va accettato così, senza tentare di modificarlo radicalmente, cosa che rischierebbe di comprometterne l’equilibrio generale.

Il montaggio è stato quindi abbastanza “standard” da questo punto di vista, ma ricco di dettagli aggiunti seguendo la documentazione fotografica. La vettura che ha ispirato il montaggio è il telaio 10291, una delle pochissime GTB/4 nere, riverniciata in rosso negli anni ’70 ma ripristinata nel suo colore originale in occasione di un restauro abbastanza recente. Gli interni sono rossi, cosa che crea un contrasto di buon effetto col colore della carrozzeria.

I cerchi in lega del kit sono stati sostituiti da ruote a raggi Remember (art. W14) con gallettoni in alluminio. Si sono dettagliati gli interni con l’aggiunta di moquette e altri particolari come il poggiapiedi lato passeggero; il cruscotto è stato rivisto e reso più realistico. Esternamente, sono stati cambiati i gruppi ottici posteriori (ora in plastica trasparente verniciata con supporto cromato), il logo laterale Pininfarina, di dimensioni più corrette rispetto al foglietto Tron, e tutto è stato rifinito e registrato al meglio. Notare le cinghie per i bagagli sui sedili posteriori. Le due cerniere del bagagliaio sono state ricostruite in metallo. La 275 GTB di Tron non era certo facile da far stare insieme: l’assetto già poneva problemi con le ruote originarie e ottenere un risultato finale convincente è stata impresa abbastanza complicata. Anche la sistemazione dei vetri, delle calotte di protezione dei fari con relativa ghiera ha richiesto non pochi sforzi.

Forse il nero non rende giustizia alle belle forme della 275 GTB/4, ma l’abbinamento col rosso degli interni costituiva una tentazione troppo grossa per rinunciare a questa particolare combinazione. Ne è venuto fuori un modello di classe, elegante e originale. E soprattutto lontano dall’omologazione cui sono soggette tante collezioni di automodelli.