Thunderbird e Thunderbird

testo e foto di Marco Nolasco

Chi conosce il forum Modelli Auto forse ha avuto occasione di imbattersi in qualcuno dei miei confronti tra modelli diversi della stessa vettura, o di versioni simili. Visto che non posso farlo sul forum vi perseguito anche qui e ve ne propongo uno tutto in casa Solido.

Si tratta di due edizioni diverse della Ford Thunderbird  3^ serie del 1961. La prima è quella originale uscita nel maggio del 1963, numero di catalogo 128 e riproduce la versione coupé.

E’ un tipico modello della casa francese, molto ben fuso, con gli sportelli apribili, introdotti due anni prima con la Flaminia, con una precisa chiusura a molla e gli schienali ribaltabili, è molto fedele e in vera scala 1/43. Il mio esemplare ha i fari anteriori fusi e ripassati in una tinta giallo-oro (d’altronde… siamo in Francia negli anni ’60!), che saranno poi sostituiti dai classici brillantini, ed è verniciato in un bel rosso scuro che non vedo spesso. Non presenta dettagli della carrozzeria riportati, ma è tutto fuso con la scocca. Esiste anche una versione cabriolet, ottenuta semplicemente verniciando in nero la capote a simulare la tela.

Nel 1985 esce però una vera cabriolet, sempre m.y. 1961, della serie Age d’Or, numero 4504. Solo apparentemente il  modellino sembra quello degli anni ’60 senza la capote. Certo, le dimensioni sono identiche e molti dettagli rivelano che anche questo modello è basato sugli stampi del primo, ma le modifiche sono molte. Intanto ha diversi particolari riportati, almeno quelli standard dell’ epoca, come paraurti, mascherina, fari, parabrezza, poi non ha gli sportelli apribili, ma il cofano motore, con una discreta riproduzione dello stesso. Forse proprio per poter alloggiare le cerniere è stata aumentata la distanza tra bordo cofano e parabrezza, con conseguente maggiorazione della profondità della griglia di aerazione, probabilmente a scapito della fedeltà. Le ruote sono dei semplici bottoni di plastica, anche se ben camuffati da cerchi fedeli con tanto di fascia bianca tipica dell’epoca della vera.

Questa referenza sarà prodotta per pochi anni (in un depliant del 1989 non compare più) ed era  affiancata da una più longeva versione con capote chiusa, n. 4505. La versione aperta verrà invece sostituita dal n. 4517, la Sport Roadster, versione speciale a due posti con carenatura dei sedili prodotta in 455 esemplari, ma nel 1962. E’ sempre una 3^ serie, ma l’ornato della carrozzeria presenta alcune differenze, come d’uso in quegli anni negli USA per distinguere i vari m.y., che il  modellino non coglie, in quanto lo stampo è invariato e la carenatura dei sedili è una parte penso in  plastica montata al posto dei sedili posteriori e della capote richiusa.

La scatola della coupé e quella gialla classica del IV tipo, secondo la classificazione di Bertrand Azéma, con disegno credo di J. Blanche.

La confezione della cabriolet, che non compare nelle foto perchè è in qualche scatolone, è il cofanetto di plexiglass con base bianca e scritte oro degli anni ’80.

8 pensieri riguardo “Thunderbird e Thunderbird

  1. Ecco un’esempio di cosa perderemo con la scomparsa del Forum . Personalmente trovavo ( e trovo ) interessantissimi questi confronti che Marco propone frutto di una competenza ( ed di una collezione personale ) di alto livello . Bravo Marco ,continua se puoi e grazie a David per l’ospitalità …

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  2. Grazie! Beh, non so se ho una grande competenza, nel blog e anche nel forum ci sono altri ben più competenti. Come scrissi anni fa sul forum, ho qualche rivista, qualche libro, qualche modello e qualche anno, ahimè! Appassionato sì, da sempre…ho avuto dei periodi di relativo distacco, ma non ho mai abbandonato del tutto le “macchinine”. Continuerò di certo, ovviamente se David sarà d’ accordo, anzi, ho già un altro confronto in canna. Mi piacerebbe poterlo fare sia qui che sul forum.

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  3. Marco fà , giustamente , il modesto ma oltre ad avere una collezione invidiabile riesce a rivisitare kit dell’età del bronzo fino a portarli con pazienza e tenacia a livelli importanti .. Speriamo di vederne altri
    P.S: la Thunderbird Solido prima maniera la conservo anch’io …color argento ,fari gialli ,acquistato mi pare nel 1964 . Era la regina della mia ( modestissima ) collezione anche perchè aveva una caratteristica della quale hai accennato… le sospensioni morbidissime ,degne proprio di una vera ” americana ” dell’epoca , altra musica rispetto ai coetanei Mercury o Dinky
    P.S. 2 vorrei firmarmi ma non sò come fare… Esiste un modo o bisogna restare “anonimo ” ? Grazie

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  4. Gli interventi di Marco Nolasco qui sono sempre ottimamente accetti, quindi nulla andrà perduto sotto questo punto di vista: al massimo andranno perduti i “contributi” di qualche dubbio personaggio uso e riuso a fotografare i suoi ultimi acquisti come fanno le influencer sedicenni con le borse.
    Onestamente, tuttavia, ci riguarda assai poco.

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  5. …Oppure, di qualche altrettanto dubbio figuro dedito alla piadina e mai veramente uscito dalla fase onanistica tipica dell’adolescenza, ed anche in questo caso ci tange poco.

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