Testo e foto di Marco Nolasco
Mi è arrivato il mio primo Arpra Supermini, quindi, come avevo anticipato, aggiungo qualche nota e qualche foto all’articolo di dicembre relativo a questi modelli (https://pitlaneitalia.com/2023/12/24/modelli-del-passato-il-fiat-190-turbo-di-arpra-supermini/).

Non so molto di questa marca. Quattroruotine la cita per la prima volta nel n.3 del 1983 in una corrispondenza dal Brasile di cui allego la foto (a fianco), e poi sporadicamente, ma l’anno prima Model Auto Review pubblica un servizio e un catalogo in bianco e nero in cui compare, tra gli altri, anche il mio modello.
Recentemente l’edizione online della rivista ha dedicato molto spazio a questo marchio brasiliano:
Motrici e semirimorchi venivano venduti anche singolarmente.
Il modello riproduce una autobotte articolata con motrice Scania L111, penso la versione fabbricata in Argentina dal 1976 e dovrebbe essere il n.1663 del 1982.
La cisterna contenente credo GPL è della compagnia brasiliana Supergasbras. Dispone di portiere e cofano apribile e ruote sterzanti. E’ un modello gradevole, in zamak, piuttosto curato e con diversi faretti riportati in plastica, ma curiosamente i fari principali sono fusi con la scocca.
In una delle foto della gallery qui sotto confronto l’asse sterzante con quello di un Volvo Tekno.
Nella terzultima invece compare la scritta “T112 furgão” sulla basetta, ma è un’autobotte e il modello dovrebbe essere un L111, il 112 è anch’esso un “musone”, ma più moderno, almeno credo, quindi è probabile che ci sia stato uno scambio di scatole, che mi sembra che siano generiche, senza scritte identificative, salvo ovviamente quelle dei modelli promozionali. Le uniche scritte specifiche del modello sono questa della basetta e una analoga su di un cartoncino di ritenuta.












Rivedendo le foto mi sono reso conto di essere stato precipitoso e di aver scritto una inesattezza…i fari anteriori non sono fusi con la cabina, ma sono anch’ essi riportati. Sono probabilmente in metallo e argentati.
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