Alfa Romeo Alfasud Sprint Veloce Trofeo 1982

Nota di David Tarallo – Quando Gianluca Pizzi mi ha proposto di pubblicare questo articolo per PLIT, ho accettato molto volentieri. Oltre che l’interesse generale del tema, una delle vetture trattate è stata pilotata da Luigi Calamai, un pilota cui sono molto legato e che ha lasciato un ricordo indelebile in tutti coloro che lo hanno visto cimentarsi in pista e che lo hanno conosciuto di persona. A questo proposito, vorrei ricordare il bel volume scritto ormai qualche anno fa da Francesco Parigi, di cui PLIT si occupò a suo tempo in occasione della presentazione, nel novembre 2018 (https://pitlaneitalia.com/2018/11/17/allautodromo-del-mugello-si-ricorda-il-pilota-luigi-calamai-con-un-libro-e-una-mostra-fotografica-2/). Lascio ora lo spazio a Gianluca che vi racconterà con dovizia di dettagli la genesi e lo sviluppo di questa serie di Alfasud Sprint molto speciali.

Alfasud Sprint Veloce Trofeo 1982

Master in scala 1/43 ricavato da modello stradale BO-G / Decals disegnate da Diego Secci e stampate da Fides Grafica / Ruote realizzate in stampa 3D da KMP Models / Montaggio modelli di Silvio Dalla Rosa.

testo e foto di Gianluca Pizzi

Presentiamo oggi un nuovo modello, che in realtà ha avuto una gestazione molto lunga, tra la nascita dell’idea e la realizzazione vera e propria, perché come anche per la Bogani Sport Nazionale Martini, presentata su queste pagine qualche tempo fa, l’idea di questo progetto nasce parecchio da lontano.

Anche per le altre mie due tematiche di collezione (Martini e Jägermeister) col tempo ho cercato sempre più soggetti inediti e sponsorizzazioni che io chiamo “minori” cioè al di fuori delle classiche auto ufficiali.

Inizialmente magari pensando che la cosa si sarebbe limitata a pochi esemplari, trovandomi di seguito invece dentro ad un marasma di scuderie o privati che avevano comunque usufruito dell’appoggio dei suddetti marchi per contribuire a finanziare la propria passione.

Quindi così come per Martini e Jägermeister anche per la tematica Alitalia, spulciando siti web e varie pagine social (ed anche con l’aiuto di amici modellisti/collezionisti che mi danno spesso l’imbeccata giusta) vi è una serie di auto non conosciute alla massa come invece lo sono le varie Stratos, 131 ecc.

Così nel tempo mi sono imbattuto in diverse Giulia Gta, Gtv, Alfette GTV australiane e sudafricane…

Nel caso di questo soggetto invece la cosa è molto più semplice.

Il Trofeo Alfasud era stato sponsorizzato prima sia dalla Martini che dalla stessa Alitalia.

Si trattava solo di trovare quanta più documentazione possibile.

Nel caso in rete non si trovi sufficiente documentazione solitamente le strade sono due.

O si riesce a rintracciare il o i piloti per chiedere loro aiuto (e non sempre sono disponibili come invece lo son stati in questo caso) o ci si rivolge ad agenzie/studi fotografici del settore, con costi però che si alzano notevolmente.

Io li ho dovuti percorrere entrambi, ma alla fine credo ne sia valsa la pena.

A dire il vero l’idea iniziale era di realizzare un solo modello e non quello di Luigi Calamai, il vincitore del Trofeo Europa 1982, ma far la macchina di Leone Pelachin.

Perché questo? Perché il buon Leone (gran personaggio davvero) ero riuscito ad “agganciarlo” tramite Gordon De Adamich, dato che Leone collaborava con lui per i corsi di guida sicura nel centro di Varano Melegari (Leone è sempre rimasto legato al brand Alfa Romeo anche dopo la sua uscita dalle corse proprio a fine 1982).

A lui avevo chiesto info e foto sia per la sua Sprint Veloce 1982 che per la sua Alfasud Ti con la quale corse il Trofeo 1980.

Leone ha accolto le mie richieste con entusiasmo e mi ha inviato molte belle foto sia del Trofeo 1980 (Alfasud Ti) sia del 1982, e con lo stesso entusiasmo io ho ricambiato facendo fare anche per lui i modelli sia del 1980 che del 1982.

La base valida su cui lavorare a dire il vero l’avevo già in casa da diverso tempo, un kit BO-G della versione stradale.

Infatti in commercio della Trofeo esisteva solo una versione dell’anno successivo, ma che non poteva adattarsi per linee e forme differenti.

Il kit è rimasto nell’armadio per diversi anni in attesa di “ispirazione” e di avere la certezza di poter partire.

Il primo freno era come sempre il costo. Quanto sarebbe venuto a costare un singolo modello?

Modifiche alla scocca, disegno e stampa delle decals, stampa in 3D delle ruote e poi montaggio del modello.

Un bagno di sangue …

L’unica strada percorribile era fare più versioni e modelli, poi magari se qualcuno era interessato ad avere qualche kit anche questo avrebbe contribuito ad ammortizzare un po’ i costi.

E così è stato, ho trovato tre persone interessate al modello e si è deciso di stampare una decina di kit.

Quindi ho scelto altre 5 versioni da fare oltre a quella di Pelachin:

1 – Presentazione Pista di Balocco

2 – Presentazione Salone dell’Auto di Torino

3 – Vettura #1 di Luigi Calamai, vincitore del Trofeo

4 – Vettura #62 di Michel Lemetayer

5 –  Vettura #9 di Mario Simoni (giornalista Autosprint) in prova ad Imola

La macchina di Calamai l’ho scelta in quanto vincitrice del trofeo, le due versioni presentazione in quanto avevano una livrea differente rispetto a quella standardizzata delle macchine trofeo e le altre due perché mi piacevano i colori delle auto.

Veniamo alla realizzazione del modello.

Partendo dal kit BO-G sono state eseguite diverse modifiche alla scocca.

L’autore della modifica ha chiesto di non essere citato e perciò ne rispetto le volontà.

Le modifiche hanno riguardato l’allargamento dei parafanghi, la modifica del profilo laterale, la costruzione dell’alettone anteriore.

Le fotoincisioni sono state realizzate rifacendo la nuova lastrina uguale a quella del kit stradale.

Le ruote Speedline Trofeo sono state stampate in 3D da KMP Models secondo il principio Monoblocco cerchio + pneumatico e pastiglia anteriore che una volta applicata simula perfettamente il cerchione.

Per il disegno delle decals mi sono affidato a Diego Secci e la stampa è stata fatta da Fides Grafica di Verona.

Il montaggio l’ho affidato allo stesso montatore che mi ha realizzato la Bogani, parliamo del bergamasco Silvio Dalla Rosa, bravissimo montatore che lavora con cura quasi maniacale dei dettagli.

Nelle foto qui presenti possiamo vedere la costruzione dei Roll Bar in filo di ottone, il fondino del kit terminato con cinture di sicurezza, estintori ecc., la ricostruzione dello scarico, prova di assetto a terra, rifacimento dello spoiler posteriore che non soddisfaceva Silvio così come non lo soddisfacevano i vetri in acetato “vacuum form” che si è rifatto da se. Nelle foto anche una ruota completa già verniciata.

Poi si passa alla verniciatura. Qui sono riportate un po’ di fasi di verniciatura, decalizzazione e mascheratura dei vari modelli, a partire dalla vettura gialla di Luigi Calamai.

Fondo, prima mano di giallo, stesura delle decals, mascheratura per parti nere ed esecuzione e montaggio dei nuovi vetri.

A seguire le stesse operazioni anche per le altre versioni.

Il risultato finale mi sembra eccellente e per questo mi sento di ringraziare personalmente tutti quanti hanno contribuito alla realizzazione di questo lungo e laborioso progetto.

Stuccatura fori per alloggiamento paraurti

Lastrina di fotoincisioni

Il kit completo

Fondini terminati

7 pensieri riguardo “Alfa Romeo Alfasud Sprint Veloce Trofeo 1982

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