Aprendo cassetti, scatoloni e armadi vari rimasti chiusi per decenni rispunta un passato fatto di modelli semi-dimenticati che raccontano storie di vita. Queste foto della collezione di Massimo Martini testimoniano, in una scintilla, la varietà del panorama modellistico di metà anni ’70.

Per Massimo, in quel periodo, un giro a Parigi significava anche recuperare cose di cui in Italia si favoleggiava magari dopo aver visto mezza foto in bianco e nero su qualche rivista a sua volta difficile da procurarsi. Perfino possedere l’intera gamma dei Safir poteva rappresentare qualcosa di tutt’altro che scontato. Ancora meno scontato era procurarsi i quasi mitologici Evrat (nelle foto qui sotto, la Lola T280 del team Bonnier)1.



E poteva anche capitare, girando per il nono arrondissement – tradizionalmente ricco di negozi di fermodellismo – di trovare, presso la Maison des trains in passage du Havre, un insolito modello in resina della Porsche 917/20 Pink Pig Le Mans 1971, senza decorazione, probabilmente ricavato modificando la carrozzeria di un Safir. La livrea coi nomi e le linee tratteggiate in rosso venne poi fatta a pennello dallo stesso Martini.


Che pazienza! Difficile risalire al produttore della 917/202. Era il 1975 e l’AMR-Grelley era ancora di là da venire. Il più veloce come al solito era stato Raymond Daffaure3 ma il mondo andava avanti e non tutti continuavano ad apprezzare gli RD Marmande che effettivamente, stemperatosi l’entusiasmo del periodo in cui non c’era assolutamente nulla di altro o quasi, iniziavano ad apparire superati.
- Rimando a un altro articolo di PLIT: https://pitlaneitalia.com/2023/07/05/qualche-nota-sulla-porsche-908-2-di-evrat-modelisme/ ↩︎
- Secondo Umberto Cattani, che ringraziamo per la dritta, si tratterebbe di una produzione Manou. ↩︎
- Provocatoriamente si potrebbe dire che la Spark degli anni ’60 e ’70 era lui. ↩︎

In relazione al ricordo di Umberto, come ho scritto su Facebook, non ricordo “Maialini” riconducibili a Manou. Non ho cataloghi di quel marchio, quindi ho fatto qualche ricerca su Ma Collection, su Quattroruotine e sui TSSK, cioè la quasi totalità della mia documentazione dell’ epoca, ma non ho trovato nulla al riguardo. Oltre ai già noti AMR, RD e Mini Racing solo un Team T in resina, ma indicato in scala 1/45, non so se per errore di stampa.
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Comunque è intrigante questa “Caccia al Marchio”!
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