La McLaren Hypercar per IMSA e WEC

E’ stata svelata nel corso della settimana della 24 Ore di Le Mans la maquette della McLaren hypercar che esordirà nel 2027.

La vettura risponderà al regolamento LMDh, cosa che le permetterà di gareggiare anche nell’IMSA, oltre che nel FIA-WEC.

Il programma McLaren hypercar era stato annunciato lo scorso aprile, e già allora era stato rivelato che il telaista sarebbe stata la Dallara. Lo sviluppo tecnico sarà gestito internamente e della gestione sportiva si farà carico il team United Autosports.

Il propulsore sarà un V6 biturbo progettato da McLaren Racing e McLaren Automotive e costruito da Autotecnica Motori. L’obiettivo è quello di iniziare i testi in pista nella prima metà del 2026. Una figura chiave del programma sarà James Barclay, attuale direttore di JLR (Jaguar Land Rover) Motorsport e Team principal di Jaguar TCS Racing nel Campionato FIA Formula E. Barclay si unirà alla squadra McLaren a partire dal prossimo settembre.

5 pensieri riguardo “La McLaren Hypercar per IMSA e WEC

      1. E’ sempre più difficile fare cose originali: tutti usano gli stessi codici di calcolo, i progettisti hanno frequentato le stesse Università, Il Regolamento Tecnico è uguale per tutti e nel WEC limita anche le prestazioni massime raggiungibili. Almeno la BMW ha provato un muso caratteristico del marchio e Peugeot aveva provato senza ala posteriore ma sono tornati indietro

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        1. concordo al 100%!! Non si inventa nulla: l’aereodinamica data dalla galleria del vento , produce risultati inequivocabili , ovvero , anche no. Succede che una 9×8 dia risultati straordinari, in teoria… poi metti giù le ruote e non va più.

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  1. Questo rischio c’è sempre, ma non è facile capire “di chi è la colpa” se le cose non funzionano come previsto. L’aerodinamica è solo uno degli attori e può capitare che le prestazioni aerodinamiche sono migliorate veramente, ma questo ha scombinato altri aspetti della vettura e globalmente il risultato è stato negativo. Comunque, il vero problema che rende le auto tutte uguali non è tanto la Galleria del Vento quanto la simulazione numerica: CFD, reti neurali, algoritmi genetici, metodi statistici e ora … intelligenza artificiale. Senza entrare nel merito di questi strumenti, è un dato di fatto che, ogni giorno che passa, stanno prendendo sempre più il controllo della progettazione. Così è la vita (non solo nelle corse di automobili) e non possiamo farci niente

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