Può essere ancora scritto qualcosa di inedito sulla 24 Ore di Le Mans? Certamente, e questo recente volume a cura di uno dei maggiori conoscitori della gara, Michel Bollée, lo dimostra in modo indiscutibile.
Atteso da tempo, il libro traccia la storia di un aspetto ancora poco (o per nulla) studiato, le prove preliminari e le gare di 3 o 4 ore che si svolgevano in aprile.
Istituite dall’Automobile Club de l’Ouest nel 1959, le prove preliminari della 24 Ore di Le Mans furono ideate per permettere ai team di saggiare sul campo vetture e configurazioni nuove e ai piloti di prendere dimestichezza con il tracciato, in vista della gara di giugno. Nel 1971, l’ACO aggiunse una gara di tre ore al termine del weekend di prove: l’esperienza venne ripetuta nel 1972, nel 1973 e nel 1974 con una gara di quattro ore.
La crisi petrolifera di metà anni ’70 pose fine alla tradizione del weekend di aprile, che venne ripresa nel 1986 e nel 1987 per poi sparire di nuovo fino al 1993, anno in cui l’ACO decise di rinnovare questo indispensabile turno di prove preliminari. Oggi si disputa una giornata di test la domenica precedente alla gara, immediatamente dopo le operazioni di verifiche tecniche e amministrative che si svolgono in città.
Questo volume ripercorre la storia dei test (e delle gare) di aprile dal 1970 al 1974, periodo di grandi cambiamenti non solo per le auto ma anche per la pista, con la nuova sezione all’altezza della Maison Blanche ricavata nel 1972. Siamo in presenza di un volume che oltrepassa le 400 pagine, ricchissimo di foto, praticamente tutte inedite, provenienti da collezioni private.
L’editore, Neo-Polichrono, conferma il proprio enorme merito di dare spazio ad un’iconografia ancora sconosciuta con volumi di alto valore documentario: sarà appena il caso di ricordare il libro sul Rallye Monte Carlo 1981 di Yves Gallet, uscito di recente, oppure i volumi sul Critérium des Cévennes e sulla Ronde Cévenole, a cura di Jacques Privat.






“24 Heures du Mans – Les essais préliminaires 1970-1974” è un’opera indispensabile che si rivelerà utilissima anche per i modellisti, che vi ritroveranno immagini grandi e nitide di vetture in configurazioni meno comuni quando non del tutto sconosciute. Si tratta di un libro essenzialmente fotografico, dove comunque non mancano tutti i riferimenti necessari all’identificazione di ciascuna vettura, con classifiche, tempi e didascalie piuttosto dettagliate. Il testo è bilingue, francese e inglese.






In preparazione, da parte dello stesso autore, il libro che tratterà del periodo 1959-1969.
Michel Bollée, 24 Heures du Mans – Les essais préliminaires 1970-1974, Neo-Polichrono 2025, ISBN 9782959729621, copertina cartonata, pagg. 406, prezzo € 119,00

Gentilissimo David, in riferimento alla bibliografia sulla 24 ore di Le Mans come valuta la serie di libri editi da Evro publishing scritti da Quentin Spurring per ogni decennio? L’approccio usato assomiglia alla serie sulla Formula 1 pubblicata dallo stesso editore, secondo me valido.
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Sono sicuramente validi e pieni di documentazione molto bella ma restano un gradino sotto come impostazione e completezza rispetto alla serie consacrata alla Formula 1, che personalmente considero un capolavoro. Il taglio è differente: mentre della serie sull’endurance – pur molto buona – se ne può fare a meno, a mio avviso i libri “Formula 1 car by car” sono assolutamente indispensabili.
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