Variazioni sul tema: Robustelli e i segnali stradali di gare mitiche

Gennaro Robustelli fu forse uno dei primissimi ad aver compreso l\’importanza degli accessori di decorazione anche nel mondo dell\’1:43 speciale. Accanto alla sua eccezionale gamma di cerchi e  fotoincisioni, Rino sviluppò verso la fine degli anni ottanta alcuni set che suscitarono l\’interesse dei collezionisti. Molti ricorderanno, ad esempio, le riproduzioni dei pannelli di segnalazione box della Ferrari, elementi puramente commemorativi-decorativi, che rappresentavano una novità assoluta. Più incentrata sullo scopo modellistico, uscì nel 1988 una confezione che permetteva di realizzare alcuni segnali stradali legati a gare importanti: vi si trovava il pannello Cerda (per la Targa Florio), l\’indicazione Le Mans, il Col du Turini (Rallye Monte Carlo) e l\’indicazione dell\’Equatore per il Safari. 





Il supporto dei segnali e le relative staffe erano in fotoincisione; la superficie era stampata in decal (con \”effetto ruggine\”) dalla Cartograf e nella confezione venivano forniti i paletti in ottone, già tagliati alla giusta altezza. Scoprire o riscoprire certi oggetti ormai consegnati alla piccola storia dell\’automodellismo 1:43 fa davvero apprezzare l\’inventiva e la capacità tecnica di tanti marchi che non si limitarono solo alla produzione di modelli.

Aggiornamento del 24 maggio 2021: vedi anche https://grandiepiccoleauto.blogspot.com/2021/05/i-segnali-stradali-in-143-di-rino.html


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