L’uscita di un libro di Maurice Louche è sempre un avvenimento. Gli appassionati hanno apprezzato, nel tempo, delle vere e proprie pietre miliari di questo autore e archivista, dalla storia del Tour Auto a quella del Tour de Corse, dal volume sul Monte Carlo passando per i più recenti Emotion Ferrari, Porsche, Abarth, Alpine e così via.

Quest’anno è stata la volta di una corposa opera che ripercorre le vicende della 1000km di Parigi, disputata a Montlhéry a partire dal 1956. Con interruzioni e alti e bassi la gara vide la sua ultima edizione nel 1995. Abbiamo quindi uno spazio di tempo piuttosto esteso, in cui si sono avvicendate le più belle vetture Sport e GT. La 1000km di Montlhéry era stata già raccontata in qualche volume uscito negli ultimi 15-20 anni (ricorderei ovviamente Les 1000 Kilomètres de Paris di Michel Bollée, pubblicato da Michel Delannoy), e questo libro di Louche non si ripropone di trovare qualcosa di inedito nella storia stessa della gara. La vera bellezza e il vero valore del libro risiedono nelle centinaia di immagini, quasi tutte inedite, che giustificano del tutto il prezzo dell’oggetto: € 149 per un volume dalla copertina cartonata, custodia e una qualità di stampa e di carta di eccezionale qualità. Con questo libro è possibile passare ore di puro divertimento alla scoperta di dettagli inediti di vetture conosciute ma anche di auto meno note e fino ad oggi cadute quasi completamente nel dimenticatoio.



Come già detto, la storia scritta è ridotta ai minimi termini, giusto un riassunto della gara anno per anno con la pubblicazione della classifica finale. Molto utile l’indice fotografico dei piloti e delle marche: se ad esempio cercate un’immagine di una Martin, l’indice vi porta a due foto, pubblicate a pagina 276 e 305. Se invece vi interessano le Taydec, nel trovate a pagina 286 e 360.



“Les 1000km de Paris” di Maurice Louche è indubbiamente uno dei migliori titoli automobilistici del 2021 e non fa che confermare la grande cultura e il gusto del particolare tipici dell’autore.