Una Nazionale italiana dei motori. Questa era la Forti Corse agli albori del Mondiale di Formula 1 del 1996, complici i piloti Andrea Montermini e Luca Badoer con l’ex manager della Ferrari Cesare Fiorio presente in organico unitamente a validi tecnici battenti bandiera tricolore. Per il mitico team di Alessandria che lanciò tanti talenti del motorsport nelle formule addestrative la stagione iniziò con la FG01 in versione B nell’attesa che fosse pronta, inizialmente solo per Badoer dal Gran Premio di San Marino a Imola, la nuova FG03 progettata sotto la direzione tecnica dell’ingegnere britannico George Ryton. La “sliding door” della Forti è probabilmente nel Gran Premio di Monaco 1996 vinto da Olivier Panis su Ligier, circostanza in cui a vedere il traguardo sono un manipolo di vetture tra le quali purtroppo non compare nemmeno una FG03.
Un’occasione persa perché in una gara così pazza, fortemente funestata dalla pioggia, persino un piazzamento a punti avrebbe potuto essere alla portata dei sempre generosi Badoer e Montermini. Dal weekend della Spagna arriverà quindi la Shannon, fantomatica finanziaria irlandese entrata nella proprietà della squadra che condurrà la compagine di Guido Forti alla chiusura del programma Formula 1 con buona pace della nuova livrea che avrà di conseguenza vita breve nel Circus iridato.
Motorphone TV, il canale YouTube di Ermanno Frassoni, ha chiesto a Montermini di ripercorrere il 1996 della Forti in Formula 1 che grazie alla bontà di base del progetto FG03 avrebbe meritato ben altra fortuna.


Con il pilota originario di Sassuolo si è parlato anche del 1993 vissuto dall’Andrea Moda nelle vesti di sponsor del team Euromotorsport in Formula IndyCar, annata che vide lo stesso Montermini conquistare un magnifico quarto posto sul circuito cittadino di Detroit, Michigan, proprio sfoggiando gli inconfondibili colori dell’azienda di calzature Andrea Moda, fuoriuscita come noto in modo turbolento dalla Formula 1 nel weekend del Gran Premio d’Italia a Monza nel 1992.