Saloni come Epoqu’Auto significano anche modellismo e collezionismo, e l’edizione 2022 della rassegna lionese non ha affatto deluso le aspettative. Presenti alcuni importanti negozi della zona (come Miniatures Lyon), che hanno portato in esposizione una parte notevole del loro stock. Come d’abitudine, è arrivata anche la boutique ufficiale di Spark. Nel padiglione 5, fra il plateau Ford e le zone dell’Aventure Peugeot e Citroen, c’era davvero da perdere la testa: pieno di espositori con qualsiasi cosa si potesse immaginare. Modelli speciali montati, obsoleti, modelli da edicola, accessori e altro ancora. Ecco perché abbiamo già detto che Epoqu’Auto non si visita (bene) in una sola giornata. La razionalizzazione degli spazi ha consentito una migliore allocazione dei venditori in base alle loro categorie merceologiche. Risultato: una hall che non aveva nulla da invidiare alle migliori annate di Rétromobile.
Cercando, perle rare se ne trovavano, e a prezzi più che buoni. A differenza di altri paesi, infatti, i venditori in Francia non si fanno influenzare più di tanto dal prestigio dell’evento, resistendo alla tentazione di pensare che chi arriva sia sempre e necessariamente un pollo da spennare. Certo, la qualità si paga e non si può pretendere che un pezzo raro te lo tirino dietro, ci si trovi a Epoqu’Auto o in qualsiasi altra manifestazione di settore. Poi incontri quei venditori della provincia francese, impagabili, che sembrano arrivati direttamente dalle borse di scambio degli anni ottanta. Capelli lunghi, tranquillissimi, parlano dei Top43 come se fossero usciti ieri. Prendono un Solido, te lo mostrano, ne parlano allo stesso tempo con un aplomb e con un amore che ti fa capire perché a distanza di quarant’anni compri ancora una 512BB gialla di Solido invece di sbavare sull’ultimo Spark uscito. Scovi cose impensabili come i transkit di Seri-15, le decals BAM per la Daytona e magari una Peugeot 504 montata da kit Solido direttamente dalla marca, appartenente a una serie che quasi nessuno conosce e di cui un giorno racconteremo la storia. Te ne vai dopo aver speso cento euro per tre o quattro modelli storici (e che nessuno dei normali vuole) mentre altrove ci si accalca intorno a un Laudoracing.

Che si accalchino pure. Le manifestazioni come Epoqu’Auto sono fatte certamente per gli uni e per gli altri, ma in questo caso siamo stati più che contenti ad appartenere alla categoria degli uni. Un certo tipo di collezionismo è ancora possibile e lo conferma il salone lionese, il cui successo di pubblico conferma tra l’altro il bisogno della gente di un contatto diretto con gli oggetti e di un contatto umano con chi coltiva gli stessi interessi.


















Gli Eligor non saranno ricercatissimi, ma vederli offerti, mi pare MB, a 5 euro!
"Mi piace""Mi piace"