Un’altra interpretazone della Stratos Publimmo del Monte Carlo ’79

L’articolo di oggi scritto da Riccardo Fontana sul recupero di una Stratos Monte Carlo di Racing43 (link: https://pitlaneitalia.com/2022/11/28/lancia-stratos-publimmo-racing-rally-monte-carlo-1979-di-racing43/ ) ha suscitato molto interesse anche sui social. Ed è curioso come i modelli si richiamino e tornino magari nella stessa giornata sotto forme diverse. E’ il caso di questa elaborazione su base Solido che ci ha proposto Marco Nolasco.

“I modelli che Riccardo Fontana presenta sul PLIT continuano a riportarmi agli anni a cavallo tra i ’70 e gli ’80, ai viaggi a Loano e alle decine (o forse centinaia) di Solido e non solo che pasticciai con trans kit e decals varie, perciò insisto a giocare a ping pong con Riccardo e ti rifilo qualche foto della mia Stratos Publimmo.

Diversamente dalla sua Racing 43 la mia è appunto un Solido, la n. 73 uscita nel 1979, elaborata con il transkit n. TK14 di Tron del 1980, 3500 lire per il modello e altrettante per il trans kit.

Come si dovrebbe vedere aggiunsi qualche dettaglio qua e là. Anche l’antenna è autocostruita con un crine che, essendo flessibile, evita le tipiche rotture accidentali di quando si maneggiano maldestramente questi modelli che, in genere, non sono conservati nelle teche.

Lo schema cromatico è leggermente diverso, ho controllato al volo su Internet e direi che è corretta la mia”.

“E già che siamo a Montecarlo nel ’79, che vissi dal vivo con  la mia A112 Abarth nuova di zecca che, in un tratto ghiacciato, andò a baciare una Seat 132 di una coppia di spagnoli…, completo il discorso con la ben più famosa Stratos che quel rally lo vinse, la Chardonnet di Darniche. Stesse considerazioni della precedente, salvo che è questo è il TK13. Aggiungo solo che in entrambi i modelli allargai i passaruota posteriori”.

4 pensieri riguardo “Un’altra interpretazone della Stratos Publimmo del Monte Carlo ’79

  1. È più corretta la tua, ma non è corretta nemmeno la tua: il rosso sul cofano posteriore non copriva solo il coperchio del bagagliaio (fa già ridere così, però quello è, per quanto sia incredibile… Mio “suocero” a volte ci porta anche la spesa, il pane arriva caldissimo), ma si raccordava al rosso sui montanti senza soluzione di continuità.
    Certamente, però, aveva più documentazione chi ha costruito la mia rispetto a te, io d’altrocanto non mi sento di verniciare il cofano, il rischio di fare un macello è troppo grande.
    Spark fa puttanate peggiori, e fior di allocchi pagano supinamente 80€, io posso adattarmi ad un modello che compreso il transkit Tron è costato 15€…

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  2. E’ vero, me ne sono reso conto solo ora. E fu una disattenzione, non un errore dovuto a mancanza di documentazione, perché sul TSSK dell’epoca il modellino è corretto!

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