All’alba di una stagione marcata dal centenario della 24 Ore di Le Mans, le cui iscrizioni di sono aperte ieri 8 dicembre, il Consiglio Mondiale dello Sporto Automobilistico della FIA, riunitosi il 7 dicembre a Bologna, ha formulato alcuni principi di massima che caratterizzeranno la categoria endurance nei prossimi anni.
Per il 2023 è stata prevista l’eliminazione del pre-riscaldamento degli pneumatici per tutte le categorie del FIA-WEC, nell’ottica di una riduzione dei consumi. L’insieme dei concorrenti del campionato 2023 parteciperà anche al trofeo della sostenibilità sponsorizzato da DHL. Per garantire poi l’equità sportiva, un costruttore Hypercar potrà iscrivere al massimo due vetture; ogni iscrizione supplementare potrà invece concorrere alla nuova Coppa del Mondo delle scuderie Hypercar, che trova principalmente il suo senso per i team privati. Il costruttore dovrà indicare all’inizio del campionato quali vetture saranno iscritte al Campionato del Mondo e quali alla Coppa del Mondo. Torneremo in un prossimo futuro su questo argomento con ulteriori chiarificazioni. Per la stagione 2023 del FIA-WEC, inoltre, è stata prevista una riduzione della potenza e del regime dei motori della classe LMP2 di 10kW e di 500 giri al minuto, una decisione presa per un maggiore equilibro fra le Hypercar e le LMP2, che si applicherà quindi anche alla 24 Ore di Le Mans. Nella European Le Mans Series, dove le LMP2 sono la classe principale, la potenza sarà abbassata di circa 15kW rispetto al 2022.



Per le stagioni successive, l’arrivo in massa dei costruttori nella Hypercar e l’introduzione della LMGT3 nel 2024 impongono alcuni aggiustamenti alle griglie di partenza. A fronte di questi nuovi elementi, l’ACO e la FIA si sono riservate la possibilità di non ammettere che le Hypercar e le LMGT3 a partire dalla stagione 2024. Indipendentemente da questa decisione, la LMP2, classe cruciale per l’endurance, occupa per il momento un posto centrale nella categoria endurance e continuerà ad essere la base per la ELMS e l’Asian Le Mans Series. Proprio per questo l’ACO riserverà comunque 15 posti in griglia alle LMP2 a partire dall’edizione 2024 della 24 Ore di Le Mans, per i partecipanti alle serie ufficiali. ACO e FIA hanno altresì preso la decisione di rimandare al 2026 l’introduzione della nuova generazione di LMP2.

Quanto alle GT, dopo la fine della LMGTE Pro nel 2022, il 2023 sarà l’ultimo anno per la LMGTE Am. Dal 2024 una nuova classe, la LMGT3, prenderà il posto della LMGTE, che si caratterizzerà per il monogomma e sulle regole sportive di tipo Pro/Am. I costruttori avranno la possibilità di effettuare delle modifiche di carrozzeria (per ragioni promozionali o per raggiungere un certo livello di prestazioni adatte alla 24 Ore di Le Mans) e dovranno usare dei controlli remoti per assicurare il monitoraggio delle performance.

Per quanto riguarda la LMP3, che sta riscuotendo un ottimo successo (quasi 40 vetture nei weekend della ELMS e più o meno gli stessi numeri nell’Asian Le Mans Series e negli eventi IMSA), la prossima generazione di vetture è prevista per il 2027. Parte centrale della strategia dell’ACO, la propulsione a idrogeno, attraverso il programma MissionH24, segue il proprio sviluppo. Dopo il debutto nel 2022 nella Michelin Le Mans Cup, la H24 continua ad accumulare esperienza in gara e a dimostrare il potenziale dell’idrogeno. Un gruppo di lavoro si dedica a questa soluzione tecnica e collabora con i costruttori interessati.
