Peugeot 306 S16 phase-2 1998 di Solido 1:43

Dopo la 309 GTI 16, la Peugeot presentò la versione sportiva della 306. Denominata S16, offriva in principio (febbraio 1993) una motorizzazione 2 litri 16 valvole da 155 cavalli, che deluse molti degli appassionati che si attendevano qualcosa di più pepato. Nel 1994 arrivò una versione speciale Le Mans, che di esclusivo aveva solo l’allestimento ma niente miglioria meccanica. La Peugeot si decise a metter mano al motore, ricavandoci 12 cavalli supplementari. La potenza arrivava quindi a quota 167 cavalli nella versione presentata nell’ottobre 1996, con in più la trasmissione a 6 rapporti.

Nell’aprile del 1997 l’intera gamma 306 fu oggetto di un riuscito restyling: fari più tondeggianti, paraurti più fluidi e altri ritocchi che ne esaltarono ulteriormente la purezza delle linee, tutto il contrario del caos estetico che ammorba oggi la produzione automobilistica. Sulla S16 cambiò l’estetica ma non la meccanica, che rimase quella dell’evoluzione della prima serie.

Ultima evoluzione nel settembre del 2000, con una sorta di phase-2-2, con fendinebbia rotondi di serie, vetri dei fari lisci, cofano motore più bombato e altri dettagli. La 306 uscì di produzione nel giugno 2001. La 306 S16 è considerata una delle ultime “vere” GTI.

E’ ufficiale: i nuovi Solido in 1:43 mi piacciono parecchio. La casa di Josselin ha recentissimamente messo in produzione una 306 S16 phase-2 millesimo 1998 in due delle colorazioni più accattivanti: blue China (art.S4311401) e jaune Vermeer (art.S4311402), entrambi metallizzati.

Ho ormai recensito diversi modelli di questa produzione, a cominciare dalla Renault Mégane R26.R, analizzata un po’ di mesi fa per Modelli Auto, proseguendo con altri soggetti presentati su PLIT. Le caratteristiche essenziali di questi prodotti ormai le conoscete e non merita tornarci perché questa 306 S16 di Solido rientra perfettamente negli standard della gamma. Possiamo apprezzare particolarmente il livello di verniciatura, col giallo Vermeer dell’esemplare di questa pagina (una sorta di giallo-oro con qualcosa di ramato) che rende a meraviglia.

Tutto è molto curato e ben rifinito per un modello da venti-venticinque euro. Volendo essere ultrapignoli, i fendinebbia rotondi, posizionati agli angoli della griglia sul paraurti non sono particolarmente belli, essendo riprodotti in semplice tampografia su due protuberanze stampate direttamente sulla griglia stessa. Un’impressione poi che avevamo avuto e che si è confermata una volta avuto in mano il modello, è che qualcosa manchi a livello di carrozzeria inferiore nell’interasse: a nostro avviso la linea delle fiancate non arriva abbastanza in basso, conferendo al modello un’allure vagamente saltellante.

E’ forse questione di un’inezia, ma c’è qualcosa che torna poco, e l’impressione non è legata al fatto che la parte inferiore sia tampografata in nero. Di questa caratteristica abbiamo tenuto conto.

Ma – a parte tutto questo: un modello così non vi fa venir voglia di metter mano a colle, vernici e armamentario annesso e connesso per cavarne una versione… Gruppo N o qualcosa del genere? E chissà che Solido non ci tiri fuori prima o poi la Rallye, versione limitata a 500 esemplari prodotta nel 1998 per l’omologazione sportiva.

2 pensieri riguardo “Peugeot 306 S16 phase-2 1998 di Solido 1:43

  1. Stanno facendo, in piccolo, ciò che Ottomobile ha fatto ai suoi inizi con l’1:18.
    Se lo rifanno come resincast anche per il 43, Spark avrà praticamente finito di vivere.

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